Un cluster non è soltanto una definizione musicale. È un grappolo di note che esplodono simultaneamente, un suono denso e pulsante che vibra come materia compatta. Ma è anche un’immagine: quella di uno sciame che si muove all’unisono, formato da infinite traiettorie individuali intrecciate in un unico respiro collettivo. Da questa duplice suggestione nasce “Clusters” – Festival Spaziomusica 2025, in programma a Cagliari dal 29 settembre al 18 ottobre.
Giunto alla sua quarantaquattresima edizione, Spaziomusica conferma il suo ruolo di laboratorio e punto di riferimento per la musica contemporanea in Italia. Da oltre quattro decenni, il festival fondato dal M° Franco Oppo esplora territori sonori e visivi, intrecciando composizione, improvvisazione, arti performative e ricerca multimediale. La scelta del titolo “Clusters” diventa quest’anno chiave di lettura dell’intero cartellone: ogni concerto, ogni installazione, ogni performance non vive isolata, ma si fonde in un organismo collettivo, generando senso ed energia nuovi.
Il festival si articolerà in due fasi. Dal 29 settembre al 4 ottobre gli appuntamenti si svolgeranno al Conservatorio di Cagliari, con due concerti quotidiani (alle 17:30 e alle 18:30), pensati per esaltare le peculiarità acustiche della sala e offrire esperienze intime e raccolte. Dal 13 al 18 ottobre il festival si trasferirà al Centro Culturale Il Ghetto, con due appuntamenti serali (alle 18:30 e alle 19:30) capaci di dialogare con i flussi culturali della città e con un pubblico più ampio.
A incarnare lo spirito di questa edizione sarà “The Cluster Effect”, produzione originale che intreccia le sonorità e le proiezioni di Sandro Mungianu con la danza di Giulia Pizzo e le coreografie di Marharyta Borzilova. Musica, corpi e immagini si fonderanno in un ambiente immersivo, dove lo spettatore verrà inglobato in un flusso collettivo: manifesto poetico e performativo del festival.
Ma il tema dei clusters ripercorrerà tutto il programma. Francesco Giomi (Tempo Reale) firma “Brulla”, teatro sonoro che intreccia voce e live electronics (1° ottobre). Roberto Musanti propone “Shadowless”, viaggio audiovisivo che indaga memoria e percezione nell’era digitale (30 settembre). Con “Petrichor”, il pianista Simone Cimino e il sound designer Nicola Monopoli evocano l’odore della pioggia sulla terra, trasformando il concerto in esperienza atmosferica (2 ottobre). Silvia Belfiore, in collaborazione con la SIMC, presenta “Incanto delle storie”, narrazione pianistica che intreccia mito, femminilità e infanzia (3 ottobre). “Gravitational Waves” vede la fisarmonica di Raffaele Damen dialogare con le elettroniche e le proiezioni di Roberto Zanata, trasformando le onde gravitazionali in materia percepibile (15 ottobre). Con “tellKujira” (a cura di Area Sismica), il quartetto Michelangeli-Diodati-Guerri-Calderano costruisce paesaggi sonori “geologici”, riflesso dei processi invisibili della terra (15 ottobre).
Clusters – Festival Spaziomusica 2025 trasforma Cagliari in un organismo vivo dove arte e musica creano esperienze collettive. Ogni artista contribuisce con la propria voce, ogni spettatore vive un percorso condiviso di vibrazioni, immagini e movimenti. Il festival celebra la pluralità come forza rigeneratrice, mostrando come l’unione di frammenti possa generare un respiro collettivo oltre i confini dell’individuo.
Come da tradizione, il festival dedica ampio spazio alle nuove generazioni con “Soundtrack”, progetto che coinvolge gli studenti dei Conservatori di Cagliari, Sassari, Cesena e La Spezia nella sonorizzazione dal vivo di materiali visivi, dal cinema muto a forme artistiche contemporanee. Sul piano internazionale, il festival ospiterà l’Ensemble d’Arts di Valencia, che unisce musica elettroacustica, scenografia e luci, e il collettivo polacco Nectera, riconosciuto per le sue creazioni multimediali e legato al festival Intermediale.
Il costo del singolo biglietto è di 2 euro per il singolo concerto, acquistabile esclusivamente in loco (non sono previste prevendite né prenotazioni). È disponibile anche un abbonamento a 15 euro valido per tutti i concerti in programma, sia al Conservatorio sia al Ghetto.
Per conoscere il programma dettagliato è possibile consultare il sito ufficiale spaziomusicaproject.com.
