Roberta Di Mario firma la soundtrack di “Insulae”, il progetto audiovisivo di Treccani e Magister Art

Presentati presso il Padiglione Italia di Expo Dubai quattro brani inediti della pianista e compositrice italiana, colonne sonore dei primi quattro cortometraggi

Roberta Di Mario

Compositrice e pianista di fama internazionale, direttrice artistica e curatrice di festival musicali, è Roberta Di Mario a firmare la soundtrack dei primi quattro cortometraggi del progetto Insulae, format multimediale di valorizzazione culturale firmato Treccani e Magister Art per raccontare all’estero le meraviglie del patrimonio culturale italiano.

Protagonisti dei quattro corti, presentati presso il Padiglione Italia di Expo Dubai, sono due comuni, Castro e Pienza, e due isole, Procida e Murano. Concepiti per mettere in scena una coinvolgente narrazione aumentata di storie, immagini e musica, i cortometraggi hanno come soundtrack quattro brani inediti composti ad hoc da Roberta Di Mario, che disegnano uno spazio emozionale all’interno del quale si racconta l’unicità culturale, turistica, paesaggistica e produttiva italiana.

Grazie alla naturale attitudine a scrivere musica per cinema e immagini, l’artista ha contribuito al valore del progetto descrivendo e raccontando con la sua musica i quattro luoghi, creando la colonna sonora perfetta alle bellezze e unicità di ognuna.

Part, il brano in re minore scritto per Pienza, è una composizione magnetica, nella quale cellule compositive si uniscono a nuove ispirazioni dal territorio tra passato e presente.

Il tempo e l’anima del walzer, la danza più conosciuta al mondo, è invece quello che contraddistingue ¾, il brano appassionato che accompagna Murano: qui, la musica si unisce alla danza dell’acqua della laguna, nella quale si riflette il movimento del fuoco incandescente che, forgiato, diviene vetro.

Beauty, invece, racconta nella tonalità di la minore la bellezza seducente di Castro, la città dalle due anime, una marina e una terrestre: un luogo in cui due universi si uniscono e intrecciano fino a creare un’unica grande meraviglia e che rendono il borgo punto di congiunzione tra oriente e occidente. L’incipit ipnotico proietta immediatamente in una dimensione magica.

Incontro di voci e colori, di movimenti contrapposti, sottesi al vento mai domo: questa infine è Procida, che Roberta Di Mario descrive attraverso il brano She. Lei isola, lei unica, lei capitale della cultura 2022, è rappresentata da un susseguirsi di particolari inediti raccolti in movimento e accompagnati dalle note cullanti del piano, che guidano la narrazione e fanno affiorare nell’anima dello spettatore un vortice di emozioni e turbamento mai prevedibili.

Sono molto felice di aver contribuito a questo progetto – commenta Roberta Di Marioed è stato un onore lavorare al fianco di Magister Art, splendida industria culturale e creativa e vero orgoglio italiano. Ho sempre amato scrivere per immagini, raccontare con la mia musica luoghi e storie: è mia convinzione, da sempre, che la musica sia l’altra metà del cinema e anche per questo sono fiera di aver partecipato alla realizzazione dei cortometraggi di Insulae, che fanno di queste due arti un’unica grande meraviglia”.

Ringrazio due persone speciali con cui da anni ho una collaborazione consolidata, il polistrumentista Federico Mecozzi e il produttore Cristian Bonato, che mi ha supportato nella produzione artistica – continua l’artista – e un grazie particolare va anche al regista Luca Mazzieri, con il quale in questi mesi ho lavorato fianco a fianco perché musica e immagini creassero un vero tutt’uno”.

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