Mina torna con “Gassa d’amante”: un viaggio musicale tra le sfumature dell’amore

Dieci brani firmati da autori come Francesco Gabbani, Elisa e Luca Tudisca. Tra le chicche “Amore vero”, colonna sonora del nuovo film di Ferzan Ozpetek, e una cover di Fabio Concato

Gassa d’amante di Mina

La voce di Mina, una delle più iconiche della musica italiana, si riaccende con un nuovo album, “Gassa d’amante”, disponibile da oggi. Il titolo, ispirato a un nodo utilizzato in navigazione, è una metafora del percorso emotivo che attraversa le dieci tracce del disco. A 84 anni, compiuti lo scorso 25 marzo, Mina esplora le diverse sfaccettature dell’amore, affidandosi a una selezione accurata di brani e collaboratori.

Tra gli autori del progetto spiccano nomi noti come Francesco Gabbani, che firma il brano “Buttalo via”. Il singolo è accompagnato da un video che vede protagonista il ballerino Tommaso Stanzani. Altra firma prestigiosa è quella di Elisa, che ha scritto “Senza farmi male”.

Nella lista degli autori figurano anche giovani talenti come Luca Tudisca, ex concorrente di Amici, che contribuisce con due brani: “Amami” e “Basta”. Il disco include inoltre una cover di “Non smetto di aspettartidi Fabio Concato e la canzone “Amore vero”, scelta come colonna sonora del nuovo film di Ferzan Ozpetek, “Diamanti”.

La presentazione ufficiale del disco è avvenuta durante la Milano Music Week, per voce di Massimiliano Pani, figlio e produttore di Mina. La cantante, assente dalle scene pubbliche da oltre 40 anni, non ha mai smesso di lavorare e collaborare, come dimostra il recente duetto con Blanco in “Un briciolo di allegria”. Pani ha rivelato un aneddoto curioso sul rapporto di Mina con la propria immagine: «Se ci sono programmi che parlano di lei in tv, cambia velocissimamente canale, dice “ussignur” in cremonese e gira. Si annoia tantissimo a vedere se stessa in tv e non vuole essere celebrata».

Pani ha condiviso anche il dietro le quinte della realizzazione di “Gassa d’amante”: «Quest’anno ci siamo stupiti anche noi, sarà che si è divertita e ci ha messo una parte di cuore e anima in più, ma è migliorata anche la voce, non so come sia possibile. Forse anche non dover fare estenuanti tournée l’ha preservata, ma lei è una fuoriclasse che non ha logorato il suo strumento e lo usa con grande intelligenza».

Alla guida artistica del progetto, come sempre, c’è Mina stessa. «È il direttore artistico più forte d’Italia, sono 60 anni che sceglie i pezzi giusti, che lega benché siano di autori diversi. È sempre lei che ha l’idea e decide, quando sceglie i pezzi è un lavoro molto lungo e paziente», ha concluso Pani.

Con questo album, Mina conferma la sua capacità di parlare a generazioni diverse, mantenendo intatto il fascino della sua musica senza tempo.

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