“Ichigatsu” è il nuovo album del cantautore algherese Gionta, che si distingue per un sound sperimentale che mescola elettronica e suggestioni ambientali. Con questo lavoro, l’artista compie una svolta significativa nella sua carriera, intraprendendo un percorso musicale intimo e innovativo.
Il titolo “Ichigatsu”, che in giapponese significa “gennaio”, non è solo un riferimento al mese di nascita dell’artista, ma rappresenta anche un simbolo di rinascita personale e artistica. Gionta spiega infatti che “Forse sono rinato, in senso letterale. Non è un risveglio figurato ma una presa di posizione, un cambio di attitudine. Ichigatsu è una bella rinascita”. Queste parole rispecchiano l’essenza del progetto, che segna un nuovo capitolo nella sua evoluzione musicale e umana.
“Ichigatsu” si compone di otto tracce che mostrano la continua ricerca di Gionta nell’armonizzare suoni diversi e linguaggi molteplici. La collaborazione con il musicista Roberto Gabrielli ha dato vita a un album che spazia tra elettronica sperimentale e atmosfere evocative. La traccia che dà il titolo all’album è una composizione strumentale in cui Gionta esplora il potenziale espressivo della musica elettronica, mentre le altre canzoni del disco vedono alternarsi tre lingue: algherese, italiano e inglese, in linea con la tradizione dell’artista di mescolare diversi idiomi nelle sue opere.
In “Ichigatsu” è inclusa anche una versione rimasterizzata del singolo “I Don’t Wanna Cry”, che era stato originariamente prodotto da Karl Key (Carlo Calvia). Inoltre, l’album presenta una collaborazione con la cantautrice Claudia Aru, un incontro che arricchisce ulteriormente il progetto di nuove sfumature sonore e interpretative.
L’idea di “Ichigatsu” prende forma in Giappone, dove Gionta ha trovato ispirazione nei suoni urbani di Tokyo. Il suo approccio sperimentale ha integrato campionature e l’uso dell’otamatone, uno strumento elettronico, insieme a un’ulteriore esplorazione delle possibilità vocali. Il contatto con la cultura giapponese ha quindi avuto un impatto diretto sulla sonorità dell’album, che fonde elementi di musica elettronica con l’atmosfera suggestiva delle metropoli moderne.
L’album arriva a distanza di tempo dal precedente “Eyes of a Desperate Soul”, che trattava il tema della depressione e del risveglio dalla sofferenza. Con questo nuovo album, Gionta esplora una fase di maggiore consapevolezza, affrontando temi di speranza e rinascita, ma anche di malinconia, in un equilibrio che, come lui stesso afferma, “riflette la vita, che non è fatta solo di cose allegre”.
Per presentare “Ichigatsu”, Gionta ha in programma una serie di concerti in alcuni locali di Sassari e Alghero. Il calendario degli eventi sarà reso noto nei prossimi giorni attraverso i suoi canali social, dove è possibile seguire tutte le novità relative all’album e alle sue attività musicali.
































