“Grazie”, fuori su YouTube il video del singolo di Malakay feat. Bluem

Una filastrocca trap che canta l’amore non corrisposto

Bluem Malakay "Grazie"

Artwork e copertina ? Riccardo Cagnotto

Se vuoi uccidere un uomo non servono pistole
bastano due parole, anzi una e muore con “grazie”

(Grazie – Malakay ft Bluem)

A una settimana di distanza dall’uscita dell’album Monster cries solo in the heaven (peermusic ITALY), esce il video di Grazie, il singolo con la cantautrice e producer Bluem, una filastrocca trap che canta l’amore non corrisposto.  

Rapper “elegante”, totalmente estraneo agli stereotipi del suo genere che lo vorrebbe più aggressivo e meno rassegnato, con Grazie Malakay chiude il percorso narrativo del suo album raccontando senza il filtro della mascolinità vincente il rifiuto di una donna nei confronti di un uomo, trafitto dalle frecce dell’amore.

Pensato come il terzo episodio del suo racconto, il video, che vede la partecipazione di Bluem, scritto da Malakay e con la regia di Claudio Spanu, riparte dai precedenti Millennium ghetto  e Monster cries solo in the heaven, dalla fuga del rapper dai suoi rapitori e dalla danza nel paradiso pop per arrivare ora all’interno di un club dall’atmosfera sospesa e rarefatta dove Bluem è protagonista di una live session.

Un racconto attraversato ancora una volta da una pluralità di linguaggi, un intimo incrocio di sonorità elettroniche e r’n’b accompagnate da batterie trap con il voice over affidato al più discusso dei capi di Stato americani, Trump, e un’estetica ricercata che dall’action movie di Millennium ghetto arriva con Grazie a riferimenti cinematografici più espliciti, come Minority Report di Steven Spielberg.

Exit mobile version