Si chiama Time to App la nuova applicazione di Time in Jazz che permette di restare aggiornati sui programmi, acquistare i biglietti, localizzare con facilità i luoghi dei concerti, e altro ancora.
Giunto alla trentasettesima edizione, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu, in programma dall’8 al 16 agosto tra Berchidda (SS) e gli altri quindici centri del nord Sardegna coinvolti quest’anno (Arzachena, Banari, Bortigiadas, Budoni, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Oschiri, Ozieri, Porto Rotondo, Posada, Puntaldia, San Teodoro, Tempio Pausania e Viddalba), mette a disposizione del suo pubblico uno strumento di facile utilizzo per rendere fruibile al meglio l’esperienza del festival in tutti i suoi aspetti; Time to App offre informazioni sugli eventi in cartellone, un “alert” che avvisa su ogni cambiamento di programma, la possibilità di creare una wishlist degli appuntamenti da non perdere, e altri contenuti riguardanti il territorio, con indicazioni su come arrivare, le strutture ricettive e di ristorazione più vicine, e approfondimenti con link agli archivi del festival.
Inoltre, solo per chi scaricherà Time to App, saranno disponibili ogni giorno i video “extra” di presentazione dei concerti a cura del direttore artistico, Paolo Fresu, e altri contenuti a sorpresa.
In questi giorni è arrivato anche un prestigioso riconoscimento da parte della più alta carica istituzionale: il Capo dello Stato ha infatti voluto destinare, quale suo premio di rappresentanza, la Medaglia del Presidente della Repubblica al festival internazionale creato e diretto da Paolo Fresu.
«La medaglia che il Capo dello Stato ha voluto destinare alla XXXVII edizione del Festival Internazionale Time in Jazz», commenta Fresu, «è uno sprone per continuare a produrre musica e arte in un’Isola, la Sardegna, che lega la grande tradizione popolare con l’innovazione. Crediamo sia stato colto lo spirito che fa di Time in Jazz un grande laboratorio culturale che contribuisce a dare risposte contemporanee sul ruolo attivo delle piccole comunità che operano con una visione glocale».
Intanto, a tre settimane dall’inizio del festival, quest’anno sotto il titolo “A Love Supreme”, (preso in prestito da quello dello storico disco di John Coltrane), registra il tutto esaurito il consueto evento in omaggio a Fabrizio De André in programma il 9 agosto, in quella che fu la residenza del cantautore genovese in terra sarda, a L’Agnata, nei dintorni di Tempio Pausania.
Biglietti esauriti anche per uno dei concerti più attesi di questa edizione, che vede protagonista Vinicio Capossela, cantautore, poeta, scrittore e artista poliedrico, in scena l’11 agosto sul palco di Piazza del Popolo a Berchidda, con “Camera a sud 1994 – 2024 and other Personal Standards”.
Proseguono intanto su Vivaticket le prevendite dei biglietti e degli abbonamenti per le serate di concerti in programma in Piazza del Popolo a Berchidda (sempre alle 21:30): il 12 agosto sarà di scena il sassofonista statunitense Kenny Garrett; il 13 la giovane e talentuosa pianista Frida Bollani Magoni precederà sul palco il trombettista Theo Croker; mercoledì 14 protagonisti Paolo Fresu e il pianista cubano Omar Sosa col repertorio del loro concept album “Food”; due set, infine, la sera di Ferragosto: nel primo riflettori puntati su Nicola Conte con le sonorità del suo ultimo album, “Umoja”; a chiudere, il trio Drops, che riunisce il sassofonista Tino Tracanna, l’eclettico chitarrista Roberto Cecchetto e DJ, compositore, producer e polistrumentista Bonnot, featuring il rapper Tormento.
Insieme al ricchissimo programma musicale, il festival propone anche quest’anno un ampio ventaglio di altre iniziative: la proiezione del film “Berchidda Live”, che i registi Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara e Alessandro Rossi hanno tratto dai materiali dell’archivio di Time in Jazz; le mostre: quella delle fotografie scattate nella scorsa edizione del festival da Andrea Rotili e Paolo Soriani, quella delle tavole originali del libro “Crescendo” di Alessandro Sanna, e CasArt, l’esposizione stabile con le opere della Collezione di Arte contemporanea nata nel 1997 grazie al contributo degli artisti presenti in passato al festival; e poi ancora presentazioni di libri e incontri con i loro autori: Ashley Kahn, Luigi Manconi, Franco Lorenzoni, Luigi Onori, Reno Brandoni.
Oltre alla musica dal vivo, come sempre a Time in Jazz, tanti altri appuntamenti e attività caratterizzeranno anche questa edizione: ecco, dunque, che si rinnova l’impegno che Time in Jazz porta avanti da alcuni anni con l’ormai affermata formula di Time to Children, un progetto dedicato all’educazione musicale delle bambine e dei bambini, curato dalla violinista e didatta Sonia Peana, in collaborazione con Catia Gori e l’associazione Nazionale Il Jazz va a Scuola.
Dal 9 al 15 agosto, dunque, negli spazi di Sa colte ‘e su ‘oltiju, il giardino accanto a Sa Casara (ex caseificio oggi sede dell’associazione Time in Jazz), bambini, ragazzi e adulti saranno accompagnati, attraverso spettacoli, laboratori, letture e giochi interattivi, nell’esplorazione del tema di questa edizione del festival, “A love supreme”: guidati da insegnanti come Franco Lorenzoni e Roberta Passoni, attori e maestri dell’espressione corporea come André Casaca e Flavia Marco, musicisti e poeti come Pier Mario Giovannone, musiciste e didatte come l’esperta di body percussion Eliana Danzì, alcuni dei musicisti protagonisti dei concerti, come Michele Piccione e Pier Paolo Vacca, gli incontri saranno legati all’educazione relazionale, ambientale, alla sensibilizzazione verso le tematiche sulla parità di genere e alla pace, con la musica che farà da filo conduttore e da linguaggio universale e portatore di creatività ed espressività.
In questa edizione intitolata all’amore supremo non potevano mancare due incontri speciali: uno per i genitori, con Annalisa Spadolini, docente e ricercatrice, che accompagnerà Franco Lorenzoni nella presentazione del suo ultimo libro; un altro incontro speciale dedicato invece agli e alle adolescenti, con Emma Galeotti che si rivolgerà direttamente alle giovani generazioni affrontando il tema dell’educazione sentimentale, col suo approccio ironico ed empatico. Immancabili poi gli incontri con due cari amici della rassegna: Gufo Rosmarino e Reno Brandoni.
Per informazioni, la segreteria di Time in Jazz risponde al numero 320.3874963 e all’indirizzo di posta elettronica info@timeinjazz.it.
