Alberto Sanna e Piero Marras raccontano la tragedia del Moby Prince con il brano “10 aprile 1991”

Un progetto musicale e visivo per mantenere viva la memoria del Moby Prince, tragedia che nel 1991 causò la morte di 140 persone. La canzone è parte di “Kalaritana”, un libro-disco pubblicato nel 2022 da S’ardmusic e Abbà edizioni

Piero Marras e Alberto Sanna

Piero Marras e Alberto Sanna

Un nuovo tassello si aggiunge al racconto della tragedia del Moby Prince, avvenuta il 10 aprile 1991, con un progetto musicale e visivo che unisce arte e memoria. Alberto Sanna e Piero Marras, due figure di spicco del panorama musicale sardo, hanno unito le loro voci per interpretare un brano scritto da Sanna, prodotto artisticamente da Michele Palmas, e accompagnato da un videoclip firmato da Paolo Carboni per EJA TV.

La canzone è parte del progetto editoriale “Kalaritana”, un libro-disco pubblicato nel 2022 da S’ardmusic e Abbà edizioni, che celebra la visione musicale contemporanea di Alberto Sanna. Questo brano, nato inizialmente per uno spettacolo teatrale del regista Gianluca Medas dedicato alla tragedia del Moby Prince, rappresenta un’intensa riflessione su una vicenda che ha lasciato un segno indelebile nella storia della marina civile italiana.

Il tragico evento del 1991 vide il traghetto passeggeri, in servizio sulla tratta Livorno-Olbia, prendere fuoco subito dopo la partenza dal porto di Livorno. Le circostanze, mai del tutto chiarite, portarono alla morte di 140 persone, con un unico superstite. La canzone, che si apre con una dedica alle associazioni delle vittime, è stata concepita come un viaggio emotivo attraverso il dolore e la resilienza di chi ancora oggi lotta per la verità.

Per Alberto Sanna, la scrittura del brano ha rappresentato una sfida senza precedenti. Abituato a narrare esperienze autobiografiche, l’artista ha dovuto affrontare un percorso di immedesimazione che lo ha portato a esplorare il senso di smarrimento e impotenza di fronte a una tragedia di tale portata. Durante la lavorazione, Piero Marras ha riconosciuto immediatamente la forza narrativa del brano e ha deciso di partecipare, dando vita a un’interpretazione intensa e condivisa.

Gli arrangiamenti, curati da Silvano Lobina, e la direzione artistica di Michele Palmas hanno ulteriormente affinato il pezzo, trasformandolo in una testimonianza musicale capace di emozionare e far riflettere.

Il progetto ha raggiunto il suo culmine con la realizzazione del videoclip, diretto da Paolo Carboni. Grazie al contributo di Antonio Deidda per montaggio e post-produzione, e alle riprese di Nicola Anardu e Nicola Onnis, il video amplifica il messaggio del brano, rendendo visibile l’urgenza di non dimenticare. Le immagini, cariche di simbolismo, restituiscono la drammaticità della vicenda e il dolore dei familiari delle vittime, sottolineando l’importanza del ricordo collettivo.

Questo progetto non è solo un tributo alle vittime e ai loro cari, ma un invito a continuare a interrogarsi su quanto accaduto e a chiedere giustizia.

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