“Misentobene”, fuori oggi il nuovo lavoro in studio del cantautore cagliaritano Raffaele Pillai

Il disco segna un deciso cambio di rotta rispetto al precedente lavoro, muovendosi nel territorio del folk-rock e facendo emergere un tratto più marcatamente cantautorale

Raffaele Pillai - Misentobene

Da oggi su tutte le piattaforme digitali, per l’etichetta sarda La Stanza Nascosta Records del musicista e produttore Salvatore Papotto, l’album Misentobene del cantautore cagliaritano Raffaele Pillai.

Preceduto dal singolo “La libertà” – una struggente rock ballad in radio e sui digital stores dal 22 marzo scorso – “Misentobene” è il secondo lavoro in studio dell’artista, che ha già all’attivo l’ep “Una storia tipica Italiana” (La Stanza Nascosta Records, 2017).

Scritto a quattro mani con Luigi Sarigu, “Misentobene” segna un deciso cambio di rotta rispetto al precedente lavoro. Archiviati gli echi dei primi Timoria e i richiami alla Dark wave fiorentina, Pillai sembra muoversi ora nel territorio del folk-rock, facendo emergere un tratto più marcatamente cantautorale e privilegiando un sound meno distorto rispetto agli esordi.

Si inizia con “Ricordo di un’infanzia”, nostalgico elogio della spensieratezza su controtempi di batteria; seguono “Addomestitango”, quasi un omaggio al Molleggiato per ritmica e intenzione; l’esistenzialista “Una vita sola”, riuscito connubio di reggae e acid jazz; il dissacrante funky-blues di “Mi faccio un giro”, una sorta di Guerra dei Roses in musica senza tragico epilogo.

Una vena cantautorale classica sembra percorrere “La libertà e Domani chissà” (dall’incipit vagamente deandreiano), mentre “Tutto Torna” declina incisivamentein salsa funky-rock, la perentoria legge del karma e “La vera realtà ” disegna il sogno di un’isola felice, scandito da un riff ipnotico di chitarra. Chiude il lavoro il folk di “Misentobene”, autentico manifesto del musicista non professionista, punteggiato di incursioni blues.

Nato a Cagliari nel ’77, Pillai inizia gli studi musicali all’età di 14 anni. Si cimenta – come autodidatta – nel basso e successivamente si iscrive al Conservatorio dove approfondisce lo studio del Contrabbasso. Frequenta poi il CPM di Milano, specializzandosi in basso elettrico. Nel 2005 inizia a comporre i primi brani con l’ausilio di una band.

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