Olly ha vinto la 75ª edizione del Festival di Sanremo con il brano “Balorda nostalgia”. Un risultato inatteso, soprattutto considerando che tra i favoriti figuravano artisti come Giorgia e Achille Lauro, entrambi esclusi dalla rosa dei cinque finalisti. L’uscita di scena della cantante romana ha scatenato una forte reazione in platea, con applausi e contestazioni.
Sul podio, dopo Olly, si sono classificati Lucio Corsi (secondo) e Brunori Sas (terzo), seguiti da Fedez e Simone Cristicchi. Il vincitore, sorpreso dal risultato, ha commentato: “Non so cosa dire, sembro preso male ma sono molto contento. Ciao ma’, ciao pa’, è assurdo ma è successo”, riservando anche parole di stima per il secondo classificato: “Lucio sei un cantautore potentissimo”.
Federico Olivieri, in arte Olly, ha 23 anni ed è originario di Genova. Ex rugbista, si è affermato nella scena musicale con uno stile che mescola rap, pop, elettronica e canzone d’autore. Il suo exploit al Festival è stato graduale: nella prima serata non era tra i primi cinque, ma ha guadagnato terreno nelle classifiche streaming, arrivando rapidamente al vertice su Spotify.
Nella serata delle cover, ha reso omaggio alla sua città interpretando “Il pescatore” di Fabrizio De André insieme a Goran Bregovic e la sua Wedding & Funeral Band. Un tributo che ha spiegato così: “La mia città, a livello artistico, dà tantissimo, ogni angolo e ogni vicolo ha qualcosa da raccontare ed è per questo che mi impegno a creare un domani qualcosa che possa essere utile alla mia città”.
Dal rap alla consacrazione a Sanremo
Olly è emerso dalla scena ligure nel 2019 con “Il Primo Amore”, brano che ha superato i quattro milioni di stream. Con il produttore JVLI ha affinato il suo sound, avvicinandosi alla musica elettronica e ottenendo il primo grande successo con “Un’altra volta”, diventato virale su TikTok e protagonista dell’estate 2022.
Nel 2021 è stato nominato “Artista del Mese” da MTV New Generation con il singolo “Lego”, mentre nel 2023 ha partecipato per la prima volta a Sanremo con “Polvere”, dopo aver vinto Sanremo Giovani con “L’Anima Balla”. Ha collaborato con artisti come Arisa, Angelina Mango (“Per due come noi”, doppio platino) ed Emma Marrone (“Ho voglia di te”).
L’ultimo album, “Tutta vita”, ha debuttato al primo posto nella classifica FIMI/Gfk e ha ottenuto la certificazione disco d’oro. Attualmente Olly è impegnato nel tour “Lo rifarò, lo rifaremo 2024 – 2025”, che conta 26 date già sold out.
“Balorda nostalgia” di Olly: il dolore dolce dell’assenza
Con “Balorda nostalgia”, Olly conquista il pubblico di Sanremo 2025 con un brano che sa di malinconia autentica, di assenze che pesano e di ricordi che scaldano e feriscono allo stesso tempo.
La canzone racconta un sentimento universale: quella nostalgia improvvisa e travolgente che riporta indietro nel tempo, risvegliando emozioni che sembravano sopite. È una nostalgia “balorda” perché arriva senza preavviso, lasciando addosso un misto di dolcezza e dolore.
Il testo dipinge con immagini semplici ma potentissime la quotidianità di un amore ormai finito, ma ancora presente nei gesti di chi è rimasto. Il protagonista cerca l’altro negli oggetti di casa, nelle abitudini che faticano a scomparire: un piatto apparecchiato in più, la schiena che prude senza qualcuno che la gratti, la TV accesa solo per riempire il silenzio.
Musicalmente, Olly intreccia un pop malinconico con sonorità moderne, in un crescendo emotivo che esplode nel ritornello: “Sta vita non è vita senza te”. Un grido semplice e diretto, che racconta l’essenza della nostalgia d’amore: la consapevolezza che qualcosa è finito, ma il cuore ancora non lo accetta.
“Balorda nostalgia” è una canzone che colpisce dritto al petto, capace di far risuonare nei cuori di tutti il ricordo di un amore che, nonostante tutto, non smette di farci compagnia.
Il testo di “Balorda nostalgia”
Magari non sarà
Nemmeno questa sera
La sera giusta per tornare insieme
Tornare a stare insieme
Magari non sarà
Nemmeno questa sera
Me l’ha detto la signora, là affacciata al quarto piano
Con la sigaretta in bocca,
Mentre stendeva il suo bucato
Io le ho risposto che
Vorrei
Vorrei
Vorrei
Vorrei
Vorrei
Vorrei
Tornare a quando
Ci bastava
Ridere, piangere, fare l’amore
E poi stare in silenzio per ore
Fino ad addormentarci sul divano
Con il telecomando in mano
Non so più come fare senza te
Te che mi fai, vivere e dimenticare,
Tu che mentre cucini ti metti a cantare
E tu chiamala se vuoi la fine
Ma come te lo devo dire
Sta vita non è vita senza te
Ma sai che questa sera
Balorda nostalgia
Mi accendo la tv
Solo per farmi compagnia
Che bella tiritera…
Beh insomma
Ti sembra la maniera
Che vai e mi lasci qua
Ti cerco ancora in casa quando mi prude la schiena
E metto ancora un piatto in più quando apparecchio a cena
So soltanto che vorrei,
Vorrei
Vorrei
Vorrei
Sì vorrei
Vorrei
Tornare a quando
Ci bastava
Ridere, piangere, fare l’amore
E poi stare in silenzio per ore
Fino ad addormentarci sul divano
Con il telecomando in mano
Non so più come fare senza te
Te che mi fai, vivere e dimenticare,
Tu che mentre cucini ti metti a cantare
E tu chiamala se vuoi la fine
Ma come te lo devo dire
Sta vita non è vita senza te
Ma chissà perché
Oh, sta vita non è vita senza te
Magari non sarà
Magari è già finita
Però ti voglio bene
Ed è stata tutta vita
