Il suo volto resta impresso come un marchio a fuoco, la sua voce soggioga i pensieri ed annulla ogni distrazione. Luna Melis, trapper diciottenne di Uta, terzo posto rivelazione di X Factor 2018 continua a centrare il bersaglio.
C’è da chiedersi dove nasca il potere di questa giovane donna: “Ho la forza nei capelli come Sansone” cantava nel suo inedito Los Angeles rilasciato durante il programma (e che ha appena raggiunto disco di platino), ma per fortuna la sua tenacia e determinazione adombrano le leggende bibliche.
Luna è ben piantata nel reale, la sua giovane età le regala un’energia esplosiva che il suo carattere saldo tiene proiettata sull’obiettivo. Quale? Cantare è la definizione perfetta di “liberazione” – rivela – un qualcosa che mi toglie un po’ tutte le catene, e come ogni essere umano, assaggiato il senso di libertà del fare ciò per cui si è nati, Luna lo difende con le unghie e con i denti. Il nemico degli artisti è invisibile? Lei combatte senza paura, inarrestabile.
Sostenuta dalla sua famiglia fin dal primo concorso (a soli 8 anni vince su quaranta voci in categoria unica), passando per Io Canto dove arriva terza nel 2011, sarà con X Factor che conquisterà il grande pubblico: anche qui conquista la medaglia di bronzo, ma che si tradurrà in un successo senza riserve.
“L’animale da palcoscenico” coltivato dal coach Manuel Agnelli dà prova di grande valore, e non lo fa solo nel suo elemento principe, il canto, ma riesce a farlo anche come conduttrice (nel 2019 presenta il daily di X Factor) e volto della pubblicità. Parallelamente a questi divertissement, Luna manda avanti la sua attività canora rilasciando singoli per circa due anni, per racchiuderli finalmente nel suo primo EP 2002 per l’etichetta Sony Music Italia prodotto interamente da Big Fish (amico, confidente, mentore, quasi un secondo padre ormai), coinvolgendo affermati artisti del genere come Chadia Rodriguez, Valerio Mazzei, Kayler, Devil A, Enzo Dong e regalandoci due inediti.
Trap, certo, ma non solo. Le esperienze di questi ultimi due anni ce le racconta con un esplosivo flow a martello addolcito da una vocalità limpida e consapevole. La Melis, infatti, è un mamba letale che ti accorda la grazia, e viaggia veloce tra le emozioni giocando su più generi, dal rap alla dance, dal reggaeton al pop coreano (genere che sta sfondando le barriere del mercato mondiale), dai pezzi allegri fino a misurarsi in melodie più intime e profonde. I pezzi scritti dagli autori le si cuciono addosso, la sua versatilità esalta ogni passaggio.



Capacità preziosa che sfoggia spostandosi sul campo dell’editoria col suo primo libro “Forte come un sogno” (2020, Mondadori Electa) dove racconta se stessa di getto, cercando di svelarsi fuori dal palco, dai social, dalla metrica delle canzoni. Spinta più che lecita, considerando che è diventata una vera icona per i fan under 20. Responsabilità di cui è consapevole: afferma che tutte le esperienze (dai concerti da bambina, all’esibirsi al Forum di Assago e ai Magazzini Generali di Milano coronando un sogno, al misurarsi in altri ambiti come detto) le sono servite e serviranno a comprendere meglio non solo la sua professione, ma anche se stessa e i suoi limiti, così da riuscire a superarli. Concetto ben conosciuto dai lettori del suo libro, spronati al non arrendersi alle prime difficoltà ad anzi incoraggiati a seguire i propri sogni.
E sembra proprio che Luna non abbia intenzione di fermarsi: presta infatti la voce per il musical Barbie Princess Adventure (atteso su Netflix nel 2021 ma già trasmesso da Cartoonito) con il brano “Questo è il mio momento”, video già fruibile on line dove circondata da giovanissimi ballerini Luneddu veste un abito da favola e si rende portavoce di un grande messaggio di libertà giovanile.
Ha inoltre scioccato il suo pubblico con un’altra partnership colossale: il nuovo brano “Nonna” rilasciato a novembre è infatti una collaborazione con Ubisoft per promuovere il nuovo videogame Just Dance Unlimited. Nel pezzo affronta scherzosamente il rapporto tra nonna e nipote senza tralasciare tematiche più serie (come l’isolamento da lockdown) che restano accennate senza intaccare l’allegria del brano.
La giovane cantante è tutt’altro che superficiale: concentrata e molto sul pezzo, ha opinioni chiare su questioni che chiare lo sono ben poco, come il gap generazionale – Secondo me l’incomunicabilità è solo una cosa soggettiva, non oggettiva, non generale. Tra l’altro a volte ho come l’impressione che i vecchi stiano diventando giovani e i giovani stiano diventando vecchi – o ciò che può essere definito autentico in un artista: Ad oggi per guadagnare rispetto e stima pare conti l’apparenza piuttosto che ciò che l’artista è veramente. Se vuoi essere rispettato o preso in considerazione i canoni sono ben precisi: canzone trap, collana d’oro, “vengo dalla strada” e si vola. Solo che poi se si va a vedere bene, la maggior parte di questi sono figli di papà che lo fanno soltanto perché ormai fa figo farlo. Ce ne sono pochi real. E poi quello che dico sempre io è che un conto è vedere la strada, un conto è viverla.
È qui che sta la sua forza: non nella trama dei suoi capelli, ma nella trama del suo carattere autentico. Seguitela su IG @lunamelis, bolle qualcosa in pentola!