Cagliari. Come un tuffo nel cristallino mare del Poetto, è fresca e rinfrescante l’attività estiva 2022 del Teatro Lirico di Cagliari che il 23 giugno riapre il sipario con Pagliacci, celeberrimo dramma in un prologo e due atti su libretto e musica di Ruggero Leoncavallo. E tra lirica, concerti e danza, sino al 6 agosto saranno 31 gli appuntamenti in cartellone, di cui 12 nel capoluogo e 19 nella regione. Perché “così la cultura si mette davvero a disposizione di tutti”, ha puntualizzato l’assessora Maria Dolore Picciau questa mattina di martedì 14 giugno durante la conferenza stampa convocata per l’occasione nell’elegante foyer di via Sant’Alenexidda.
E complimentandosi per la valenza e la qualità della rassegna, portando i saluti del sindaco Truzzu, la rappresentante dell’esecutico cittadino titolare della Cultura e Spettacolo ha definito “molto interessanti anche le azioni che il Teatro ha messo in atto per la riduzione del prezzo dei biglietti, per agevolare la frequentazione, in special modo di giovani, e la campagna di comunicazione mediatica per promuovere l’attività, che ridanno slancio dopo due anni di blocchi Covid-19”.
L’inaugurazione, in scena dal 23 al 30 giugno, è appunto con Pagliacci che viene rappresentata al Teatro Lirico di Cagliari in uno stimolante allestimento dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari dell’ottobre 2019, firmato, per la regia, da Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, al loro debutto a Cagliari, che propongono uno spettacolo sobrio, tradizionale, mai scontato e banale e con precisi riferimenti all’arte pittorica di Felice Casorati sia nelle scene di Michele Iaquinto che nei costumi di Luisella Pintus e nelle luci di Andrea Ledda. L’opera, assente dal 2020 dal palcoscenico cittadino (interrotta durante le repliche a causa dell’inizio della pandemia), è diretta da Domenico Longo, al suo gradito ritorno a Cagliari dopo aver guidato il “Gala di Danza” che chiuse la Stagione estiva 2020 al Parco della Musica.
Di prim’ordine il cast vocale che prevede: Anastasia Bartoli (23-25-28-30)/Renata Campanella (24-27-29) (Nedda), Sergio Escobar (23-25-28-30)/Mickael Spadaccini (24-27-29) (Canio), Ernesto Petti (23-25-28-30)/Elia Fabbian (24-27-29) (Tonio), Christian Collìa (23-25-28-30)/Marco Puggioni (24-27-29) (Peppe), Hankyol Kim (23-25-28-30)/Andrea Borghini (24-27-29) (Silvio).
Il Teatro Lirico di Cagliari propone volutamente il capolavoro di Ruggero Leoncavallo all’ascolto del pubblico senza che sia abbinato, come consuetudine, ad un altro titolo (solitamente Cavalleria rusticana), per sottolineare ed esaltare la qualità musicale e la completezza teatrale. Pagliacci (Milano, Teatro Dal Verme, 21 maggio 1892) rappresenta, insieme a Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, oltre che una delle opere liriche più popolari e, quindi, più rappresentate, anche un vero e proprio “manifesto” del Verismo musicale. Il capolavoro lirico gode, da parte del suo compositore, di una grande capacità di sintesi che racchiude intatte tutte le componenti musicali che stanno alla base del movimento storico-letterario al quale appartiene: verità storica, passionalità accesa, ambiente popolare ed una espressività portata all’eccesso che si basava su sentimenti tanto elementari quanto violenti.
La rassegna musicale prosegue il 5 luglio, sempre al Teatro Lirico di Cagliari, con i Carmina Burana, indiscusso capolavoro di Carl Orff, diretti da Alessio Allegrini (Poggio Mirteto, 1972), primo corno solista dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma, della Lucerne Festival Orchestra e dell’Orchestra Mozart fondata da Claudio Abbado, che ritorna a Cagliari (ultimo concerto nel settembre 2014 con Anna Tifu), alla guida dei due complessi stabili, e propone la celeberrima cantata scenica, composta tra il 1935 e il 1936 ed eseguita, per la prima volta, l’8 giugno 1937 all’Opera di Francoforte, basata su 24 poemi medievali, ad opera di goliardi e clerici vagantes rimasti anonimi. I Carmina Burana sono stati eseguiti anche l’estate scorsa al Parco della Musica e, visto l’enorme successo di pubblico, si è deciso in una nuova proposta di ascolto. Solisti d’eccezione: Ilaria Vanacore (soprano), Christian Collìa (tenore), Hankyol Kim (baritono).
Imperdibile serata di danza (dal 13 al 16 luglio) al Teatro Lirico di Cagliari con Entrez dans la danse, nella magistrale interpretazione del Ballet Nice Méditerranée (Balletto dell’Opera di Nizza) con l’Orchestra del Teatro Lirico diretta da Tommaso Ussardi (Venezia, 1984), giovane compositore e direttore che ritorna a Cagliari dopo il successo ottenuto, la scorsa estate, con Fuego di Antonio Gades. Il Balletto dell’Opera di Nizza, creato nel 1947, ha, dal 2009, un nuovo e prestigioso direttore artistico e coreografo, Éric Vu-An, che, dopo aver lavorato con i più grandi artisti e nei teatri più importanti (Opéra di Parigi in primis), ridà un nuovo smalto alla Compagnia che, fin dalla nascita, è rinomata per la qualità dei suoi ballerini, i quali hanno ricevuto una formazione classica di alto livello ed eccellono nell’interpretazione del grande repertorio.
“Dopo gli spettacoli nel Capoluogo, il Teatro di Cagliari si sposta nella Regione”, ha spiegato il sovrintendente Nicola Colabianchi. Con 3 concerti (sinfonico-corale, sinfonico, corale) che vengono distribuiti in maniera equanime dal 12 luglio al 6 agosto, nelle provincie sarde in modo da valorizzare anche luoghi di interezze storico-artistico, come Bosa, Carbonia, Decimomannu, Dolianova, Elmas, Fonni, Iglesias, Lanusei, Monserrato, Nuoro, Oristano, Paulilatino, Santadi, Sassari, Sestu, Uta e Villaspeciosa.
Insomma, “il Teatro è vivo, sano e vitale. Costituisce un elemento fondamentale per Cagliari e la Regione”, ha rimarcato Giuseppe Farris, vicepresidente Fondazione Teatro Lirico, ricordando che quest’anno il bilancio si è chiuso con un utile di 3 milioni di euro e quasi 10 di giacenza. “Abbiamo ripreso anche a fare assunzioni”.
Il programma completo è consultabile sul sito del Teatro Lirico di Cagliari.