Simona Salis e Antonella Ruggiero insieme nel brano “Sono stata”: un incontro tra tradizione e innovazione musicale

La cantautrice sarda Simona Salis torna sulla scena con un brano che unisce sonorità etniche e un importante messaggio sull’identità, in collaborazione con una delle voci più celebri della musica italiana

Simona Salis

“Sono stata tutto, perciò, non ho più paura”

(dalla poesia “Sono stata una ragazza nel roseto” di Mariangela Gualtieri)

Si prepara a far parlare di sé il nuovo brano della cantautrice sarda Simona Salis, intitolato “Sono stata”, che segna il suo ritorno sulle scene discografiche. Ad accompagnarla in questa nuova avventura musicale c’è una delle voci più celebri della musica italiana, Antonella Ruggiero. Il brano, prodotto da Silvio Masanotti e Ivan Ciccarelli e distribuito da Pirames International, è disponibile sia in radio che su tutte le piattaforme digitali.

“Sono stata” è un pezzo che mescola sonorità etniche e tradizionali, arricchite dall’uso delle lingue italiana e sarda. Il brano si sviluppa su un ritmo che richiama la world music, avvolgente e carico di suggestioni, creando un’atmosfera unica. Le voci di Simona Salis e Antonella Ruggiero si intrecciano perfettamente, dando vita a un dialogo armonioso che esplora e celebra la ricchezza di culture ed esperienze antiche. Il testo della canzone si ispira alla poesia di Mariangela Gualtieri, “Sono stata una ragazza nel roseto”, e affronta il tema dell’identità come qualcosa di fluido e in costante evoluzione, che accoglie tutte le sfumature dell’esistenza.

La stessa Simona Salis, raccontando il significato del brano, spiega: «Il nostro DNA è carico di storie passate e delle vite dei nostri avi, una memoria condivisa con la nostra Anima. Questo brano è una dichiarazione dell’anima in tutto ciò che è stata». Con queste parole, la cantautrice sottolinea l’importanza di un legame profondo con il passato e le tradizioni, ma anche con il continuo processo di trasformazione dell’identità personale e collettiva.

Simona Salis è una cantautrice e insegnante di musica nata a Cagliari. Dopo aver studiato Storia della Musica e dello Spettacolo all’Università di Siena, ha vissuto in diverse città, tra cui Londra e Milano. Oggi risiede a Varese, dove ha fondato la scuola di musica “Bips School” insieme al compagno Ivan Ciccarelli. La sua carriera musicale inizia nel 2006 con l’album “Chistionada de Mei” (Parla di me), che la porta a ricevere numerosi riconoscimenti, tra cui la finale per il Premio Tenco nella categoria “Migliore Opera Prima”. Nel 2006, il suo album raggiunge anche il secondo posto nella classifica dei dischi più scaricati su iTunes nella categoria jazz.

Nel corso degli anni, Simona ha continuato a lavorare su un repertorio musicale ricco di tradizioni sarde, senza mai rinunciare alla ricerca sonora e linguistica. Il suo album del 2016, “Janas e Dimonius” (Fate e Diavoli), racconta le leggende sarde attraverso brani originali e personali, consolidando il suo ruolo di “canta-storie” moderna. Nel 2018, Simona pubblica il suo terzo album, “Nomi”, che include dieci brani dedicati a figure significative nella sua vita, in un mix di italiano e lingua sarda.

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