Il blues dei Don Leone protagonista de “La Musica che gira in Tondo” al Teatro Massimo

Domenica 12 ottobre doppio appuntamento con il duo sardo Don Leone per la rassegna dedicata alle famiglie con bambini da zero a sei anni

Matteo Leone, vincitore della 14ª edizione del Premio Andrea Parodi

Matteo Leone, vincitore della 14ª edizione del Premio Andrea Parodi

Domenica 12 ottobre al Teatro Massimo di Cagliari torna “La Musica che gira in Tondo”, la rassegna organizzata da Sardegna Concerti in collaborazione con Jazz in Sardegna e l’associazione contattosonoro, dedicata alle famiglie con bambini da zero a sei anni. Il secondo appuntamento in cartellone vedrà protagonisti i Don Leone, duo sardo formato da Donato Cherchi (voce e armonica) e Matteo Leone (chitarra e batteria), con due spettacoli – alle ore 11:00 e alle ore 16:30 – nella sala M3 del Teatro Massimo.

Nati nel 2016, i Don Leone proporranno per l’occasione una versione inedita di “Little Southwest”, tratta dal loro repertorio blues. Il progetto nasce dall’idea di offrire ai più piccoli e ai loro genitori un’esperienza musicale condivisa, in un contesto libero e informale, dove l’ascolto diventa partecipazione e gioco.

Nel corso degli anni, il duo ha costruito un linguaggio musicale essenziale e diretto, che mescola voce, armonica, chitarra e batteria in un dialogo costante. Il loro suono è un ritorno alle origini del blues, ma con uno sguardo contemporaneo, capace di rinnovarsi a ogni esecuzione. Questa cifra stilistica li ha portati nel 2017 a vincere l’Italian Blues Challenge e a rappresentare l’Italia sia all’European Blues Challenge che all’International Blues Challenge, due tra le più importanti competizioni del genere a livello mondiale.

“La Musica che gira in Tondo” nasce con l’obiettivo di creare un ponte tra generazioni attraverso la musica dal vivo. Il format, in scena fino al 14 dicembre, è pensato per permettere ai bambini di muoversi, ascoltare e partecipare liberamente, scoprendo il piacere del suono e del ritmo. Gli spettacoli si svolgono in un ambiente raccolto, che favorisce l’interazione tra artisti e pubblico, stimolando la curiosità e l’immaginazione dei più piccoli.

Dopo l’incontro con Don Leone, la rassegna proseguirà domenica 16 novembre con il Quartetto Ritorno, formazione in stile classico composta da Marco Collu e Luca Tosini ai violini, Enrica Marini alla viola e Giada Vettori al violoncello. Con il progetto “M to M – da Mozart a Morricone”, il gruppo accompagnerà il pubblico in un viaggio nel tempo, attraverso un repertorio che intreccia la tradizione della musica classica con le melodie del cinema e della cultura popolare.

Il gran finale è previsto per domenica 14 dicembre, con “Appartenenza”, concerto che vedrà sul palco gli Interzone Spin Off, ensemble di musica sperimentale formato da Francesco Ciminiello e Roberto Migoni alle percussioni, Enrico Sesselego alla chitarra e live electronics, e Andrea Loche alle launeddas. La loro ricerca musicale esplora il confine tra suono acustico ed elettronico, mescolando strumenti della tradizione sarda e nuove tecnologie, in un percorso che riflette sul legame tra identità e linguaggi contemporanei.

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