“In reverence for art, for solitude, for experiences, for the new, for the old, for the eternal. In this project, I pay tribute to Brazilian artists who have filled my soul for many years.
Maria Gadù
I took the risk of playing instruments that I had never played before, in songs that provoke and move my heart. This is a solitary homage for this whole sphere.
I especially dedicate this musical piece to my building blocks: Marisa Monte and Milton Nascimento.”
Il 3 dicembre scorso la carismatica cantautrice brasiliana Maria Gadú ha pubblicato “Quem Sabe Isso Quer Dizer Amor“, il suo quarto album in studio.
Come un’anima saggia che prevede una tempesta prima che colpisca le coste, nel 2019, prima della pandemia, Gadú si è concessa un po’ di solitudine e introspezione per dare vita al suo nuovo album, per il quale ha deciso di suonare tutti gli strumenti dei brani presenti nella tracklist.
Per celebrare i 20 anni della sua carriera, Maria ha deciso di reinterpretare alcune canzoni brasiliane che l’hanno particolarmente colpita, rendendo così omaggio a nomi del calibro di Caetano Veloso, Gonzaguinha, Marisa Monte, Rita Lee e Renato Russo, ma non solo. Nel disco ci sono inoltre tre bonus track – in inglese, spagnolo e italiano – tra cui la bellissima “A me ricordi il mare” di Daniele SIlvestri, attualmente in rotazione radiofonica. L’album contiene 12 tracce prodotte dalla stessa Gadú, in cui canta e suona tutti gli strumenti, confermando ancora una volta la sua incredibile versatilità sia come cantante che come musicista.
Il progetto si tradurrà anche in una versione audiovisiva caricata sul canale YouTube dell’artista e un documentario – il cui lancio è previsto per il 28 gennaio 2022 – con filmati di backstage della produzione dell’album e con alcuni momenti importanti della vita di Maria, dall’inizio della sua carriera, quando ancora suonava nei bar di San Paolo.
