Tra musica, balli e cultura del territorio, aria di festa ad Assolo con l’edizione 2025 di “Arrogliu de Austu”, un’attesa manifestazione organizzata dal Comune in collaborazione con l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno, che anche quest’anno si rinnova con l’intento di valorizzare le tradizioni e l’identità della Sardegna attraverso tanti appuntamenti aperti alla cittadinanza e ai visitatori.
L’appuntamento è per il 9 di agosto con una serie di eventi diffusi nei più suggestivi set naturali e storici del paese per una promozione del territorio a tutto tondo. Apre la serata alle ore 19:00 nella Piazza fronte Chiesa il live “Sonus e Ballus In Pratza” con il fisarmonicista Nicola Tatti. Lo show regala al pubblico un coinvolgente excursus tra gli antichi suoni e melodie dell’Isola, sapientemente intrecciati a contaminazioni contemporanee che donano nuova veste e vitalità al patrimonio musicale della Sardegna.
La manifestazione si sposta alle ore 21:30 tra le preziose architetture di Casa Fanari che ospitano il concerto “I Colori della Musica”: in scena Giusy Murgia Onnis alla voce, Enrico Atzeni al pianoforte, Marco D’Arpa al basso, Vito Di Pietra alla batteria, Gianluca Podda e Germano Seggio alla chitarra, da tempo riuniti in un ensemble affiatato, esuberante e raffinato al tempo stesso, fortemente connotato dalla valorizzazione delle esperienze e radici diverse dei componenti. Protagonista della serata la musica d’autore italiana con gli intramontabili classici degli anni ’60 fino alle hit più recenti che contempla grandi interpretazioni di artisti come Loredana Bertè, Gianna Nannini, Lucio Battisti e Paolo Conte per un percorso sonoro familiare e avvincente che attraversa varie generazioni.
Chiude questa edizione di “Arrogliu de Austu” alle ore 23:15 nella Piazza fronte Chiesa “Sonos In Cumpanzia” con Franco Corrias (voce, armonica, trunfa), Gianni Sagheddu (voce e chitarra), Pietro Tanda all’organetto, Alessandro Castellano alle percussioni, Jonathan Della Marianna (launeddas, solittu e trunfa). Una formazione composta da artisti provenienti da parti diverse della Sardegna, accomunati dalla passione della musica come mezzo di unione tra i popoli, attraverso i repertori tradizionali, il ballo e la festa.
