Loredana Bertè regina di Sanremo: “Pazza” conquista la sala stampa e vola al quarto posto

La “Regina del rock” infiamma il Festival con il suo inno all'amor proprio. La canzone anticipa l'album “Ribelle”, con i suoi più grandi successi, in uscita domani

Loredana Bertè a Sanremo 2024

Loredana Bertè per la dodicesima volta in gara al Festival di Sanremo con “Pazza”, un inno all’amor proprio.

È una storia d’amore lunga quella con la kermesse che nel 2008 è stata coronata con il “Premio alla carriera città di Sanremo”. In tempi più recenti, nel 2019, la Bertè ha anche scalato la classifica piazzandosi al quarto posto con “Cosa ti aspetti da me”.

La cantante di Bagnara, a 73 anni suonati, ha trionfato nella prima serata con i voti della sala stampa, mentre ieri nella seconda serata, con i voti delle radio e il televoto del pubblico, si è piazzata al quarto posto.

“Pazza” fa parte del nuovo disco dell’artista, “Ribelle”, in uscita il 9 febbraio. Si tratta di una collezione dei suoi più grandi successi. Da “Sei bellissima” a “Non sono una signora”, passando per “In alto mare” e “Figlia di…”.

Nella serata delle cover, Loredana duetterà con Venerus in “Ragazzo mio” di Luigi Tenco.

IL TESTO

Sono sempre la ragazza
Che per poco già s’incazza
Amarmi non è facile
Purtroppo io mi conosco
Ok ti capisco
Se anche tu te ne andrai via da me
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
Adesso vado dritta ad ogni bivio
Va bene sono pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Io cammino nella giungla
Con gli stivaletti a punta
E ballo sulle vipere
Non mi fa male la coscienza
E mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
E se in giro è tutto un manicomio
Io sono la più pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Scusa se ti ho fatto male
Forse non sono normale, o forse
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa

Fonte Agenzia DIRE.it

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