Ultima giornata negli spazi di Campidarte, nel comune di Ussana, per la diciottesima edizione del festival “Signal Reload”, la rassegna dedicata alla musica elettronica e d’avanguardia, alla sperimentazione, improvvisazione con uno sguardo trasversale sulle ricerche in campo visivo, performativo e live media. La manifestazione è curata e organizzata dall’associazione TiConZero, centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare sotto la guida di Daniele Ledda, e organizzata da una rodata squadra di collaboratori tra i quali Raffaele Tronci, che cura la direzione artistica, Valentino Nioi alla produzione e Sabrina Grimani al coordinamento amministrativo.
Domenica 8 dicembre gli appuntamenti avranno inizio alle 10:00 con il laboratorio musicale per bambini “Tutto suona!” a cura del musicista Alessandro Cau, nel quale sarà curioso e divertente scoprire come normali oggetti quotidiani diventeranno assoluti protagonisti di un viaggio creativo tra ritmo, timbro, melodia e armonia.
Dalle 16:00, la musica proseguirà con la performance del progetto Guinzaglio, guidata da Bruce Fuckstain con il suo caratteristico approccio al suono selvaggio e trasgressivo. A seguire salirà in cattedra Robbie Follesa con melodie e semplici armonie post-pop che si rapportano a bruschi disturbi elettroacustici che creano un equilibrio, statico e generativo allo stesso tempo. Elementi, questi, che sfociano in una performance fine ed elegante, evocativa ed evanescente, dove la canzone prende inaspettatamente forma.
Alle 18:00 protagonista sarà l’improvvisazione di Paolo e Andrea Sanna, un incontro tra mondo elettronico e acustico a cui seguirà alle 19:00 il duo audiovisuale “p00l00p” che combina suoni elettroacustici e immagini per performance modulari e uniche (performance in collaborazione con Spaziomusica).
L’ultimo concerto della serata vedrà in scena la Snake Platform, orchestra di improvvisazione diretta da Daniele Ledda, che esplora nuove modalità di espressione e approfondisce l’universo dell’improvvisazione non idiomatica nelle sue varie possibilità, dall’improvvisazione strutturata a quella libera, dalla conduzione alla lettura di partiture grafiche e videografiche. Il concerto valorizza le potenzialità della creazione istantanea, coordinando suono, narrazione, visione: il direttore compone istantaneamente ma raccoglie anche le richieste dei singoli musicisti e mostra dei segnali o gesti che stimolano particolari interazioni tra gli esecutori.
L’intera giornata è a ingresso gratuito senza prenotazione.