Il prossimo appuntamento con il Festival del Mediterraneo si terrà venerdì 9 maggio alle ore 20:30 nella basilica del Sacro Cuore a Sassari. La serata sarà dedicata alla musica organistica, con l’esibizione dell’organista e direttore d’orchestra tedesco Johannes Skudlik, e alla musica corale, con la partecipazione della Polifonica Santa Cecilia di Sassari.
Alla tastiera dell’imponente organo Tamburini della basilica, Skudlik proporrà un programma che raccoglie alcuni tra i brani più noti del repertorio per organo, oltre ad adattamenti di celebri composizioni orchestrali. Il concerto si aprirà con la “Toccata e fuga in re minore BWV565” di Johann Sebastian Bach, seguita da un altro celebre brano dello stesso compositore: l’“Aria” dalla “Suite per orchestra numero 3”, nota anche come “Aria sulla quarta corda”, nella trascrizione per organo di Sigfried Karl-Elert.
La prima parte del concerto proseguirà con la “Toccata” da “Douze pièces pour grand orgue” e “In paradisum” da “12 pièces nouvelles” di Théodore Dubois, l’“Andante KV616” di Wolfgang Amadeus Mozart, la “Toccata” dalla “Suite gothique” di Léon Boëllmann, “Vocalise” di Sergei Rachmaninov e la “Toccata” dalla “Sinfonia n. 5” di Charles-Marie Widor.
Nella seconda parte della serata, spazio alla musica corale con l’esibizione della Polifonica Santa Cecilia di Sassari, diretta da Alessio Manca. Il coro interpreterà una selezione di brani sacri firmati da Thomas Tallis, Tomás Luis de Victoria, Anton Bruckner e Pietro Allori.
Johannes Skudlik ha alle spalle una carriera internazionale che lo ha portato a esibirsi su organi prestigiosi in Europa, America ed Estremo Oriente, tra cui quelli di Notre Dame a Parigi, Hong Kong Concert Hall, Frauenkirche di Dresda, Cattedrale di Colonia, Suntory Hall e Opera City Tokyo, Università di Harvard, Sinagoga di New York, Cattedrale di Vienna e Westminster. Il suo lavoro è documentato da oltre 30 CD e produzioni per ARTE, BR, RAI 3, oltre che da attività didattica in istituzioni come l’Istituto Gnessin di Mosca, il Conservatorio Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo, l’Università di Wuhan e il Conservatorio di Valencia.
Fondata da don Gino Porcheddu nel 1945, la Polifonica Santa Cecilia è una delle formazioni corali più longeve della Sardegna. Ha partecipato a rassegne internazionali in Italia e all’estero, con tournée in Europa e America e collaborazioni con musicisti come gli Inti Illimani, Paolo Fresu e Antonella Ruggiero. Dal 2018 il direttore artistico è Matteo Taras, mentre dal 2022 il direttore musicale è Alessio Manca, che guida anche il coro giovanile Ensemble Pietro Allori, integrando generazioni e timbri vocali differenti.
































