Il litofono, uno strumento di nuova creazione, ideato e costruito nell’arco di un anno dall’artigiano di Sardara Valeriano Piras, sarà protagonista del concerto ospitato dal Circolo Musicale Laborintus il prossimo 5 dicembre alle ore 19:00 nella Sala “P. Sassu” del Conservatorio di Musica “L. Canepa” di Sassari.
Uno strumento a percussione che si distingue dagli altri per l’unicità del materiale adoperato per la sua costruzione, con i tasti in calcare estratto da varie cave della Sardegna.
Il calcare, estratto soprattutto dalle cave di Orosei, e sfruttato già negli scorsi anni dal compianto Pinuccio Sciola per le sue pietre sonore, possiede interessanti proprietà acustiche, con un suono cristallino, simile per certe proprietà di attacco e durata del suono al metallo, ma con un timbro assolutamente peculiare.
Francesco Ciminiello e Roberto Migoni, docenti di strumenti a percussione del Conservatorio Di Musica Di Cagliari “Giovanni Pierluigi Da Palestrina”, valorizzano la versatilità di questo strumento utilizzando diverse tecniche esecutive non tradizionali.
Il programma di questa nuova produzione firmata Spaziomusica Project di Cagliari prevede l’esecuzione di arrangiamenti per il nuovo strumento su repertorio della tradizione musicale della Sardegna ed alcune prime assolute composte appositamente per l’occasione.
Il programma
Marcello Pusceddu (1956) – Duoso (2011), per pianoforte a quattro mani (arr. per litofono Ciminiello/Migoni)Francesco Ciminiello (1977), Roberto Migoni (1986) – Inter(a)z(i)one (2023) per litofono, prima esecuzione assolutaFranco Oppo (1935-2016) – Canti popolari della Sardegna (1968) (arr. per litofono Ciminiello/Migoni)
Ninnia
Gosos de Capodanno
Funtana Cristallina
Boghe a sa Vardeina
Gosos de Sant’Antoni
Ninnia
Gabriele Verdinelli (1960) – NODAS 18 (2023), per litofono, prima esecuzione assoluta
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Francesco Ciminiello, Roberto Migoni: litofono































