Il Teatro Massimo di Cagliari ospiterà venerdì 9 maggio alle ore 21:00 un evento musicale dedicato alla figura di Massimo Ferra, chitarrista e compositore cagliaritano che ha lasciato un segno profondo nella scena musicale degli ultimi decenni.
La città rende omaggio a una delle sue voci più significative, capace di attraversare con naturalezza i linguaggi del classico, del jazz, della musica contemporanea e di quella popolare.
Al centro della serata, la “Ferra’s Legacy”, formazione creata per volontà della famiglia con l’obiettivo di mantenere vivo l’enorme patrimonio musicale dell’artista. Ne fanno parte il fratello Bebo Ferra, noto chitarrista jazz, e i figli Pietro e Stefano Ferra, impegnati nella diffusione dell’opera del padre.
La serata sarà animata da un’orchestra composta da un quartetto base – con Bebo Ferra, Francesco Sotgiu, Salvatore Maiore e Pietro Ferra – cui si aggiungerà l’Ensemble Rèunis, una formazione d’archi di 13 elementi, e numerosi ospiti speciali. Tra questi, alcuni dei musicisti che hanno condiviso momenti importanti della carriera di Massimo Ferra: Paolo Fresu, Furio Di Castri, Emanuele Cisi, Rita Marcotulli, Marco Micheli, Luca Mannutza, Francesca Corrias, Marco Argiolas, e Pierfrancesco Loche, quest’ultimo tra i protagonisti, insieme a Massimo e Alberto Suznik, del progetto “Loskos”, storica band cagliaritana attiva nei primi anni Ottanta.
Il concerto intende essere un vero e proprio viaggio nella musica di Ferra, ripercorrendo alcune delle sue composizioni più significative e offrendo al pubblico l’occasione per riscoprire un repertorio che resta in gran parte da esplorare. La serata non solo rende omaggio al passato, ma guarda anche al futuro, segnando l’inizio di un percorso di valorizzazione dell’eredità artistica lasciata dal musicista.
Figura di riferimento per intere generazioni di artisti, Massimo Ferra ha rappresentato una delle voci più autorevoli e versatili della musica prodotta in Sardegna negli ultimi cinquant’anni. La sua opera continua a influenzare e ispirare musicisti di diverse provenienze, sia per la sua profondità compositiva che per la capacità di fondere generi e linguaggi musicali.
































