Il tour “Bonas Noas” dei Tazenda arriva in Sardegna con due tappe che segnano il ritorno della storica band sull’isola dopo le prime date in Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. Il primo appuntamento è fissato per sabato 12 aprile all’Auditorium Provinciale di Sassari, in via Monte Grappa, con un concerto che avrà anche un fine benefico: l’intero ricavato sarà devoluto all’Emporio della solidarietà Braccia Tese Aps, impegnato in attività sociali. Due giorni dopo, lunedì 14 aprile, il gruppo si esibirà al Teatro Massimo di Cagliari. Entrambi gli spettacoli inizieranno alle ore 21.
Sul palco, accanto ai fondatori Gigi Camedda (voce e tastiere) e Gino Marielli (chitarre e voce), ci saranno i musicisti che da tempo accompagnano i Tazenda nei loro live: Massimo Cossu alle chitarre, Massimo Canu al basso e Luca Folino alla batteria. A loro si unirà Serena Carta Mantilla, che arricchirà il suono della band con una voce femminile. Questa scelta, spiegano Camedda e Marielli, permette di riproporre le tessiture vocali che caratterizzavano la formazione originale, ricordando la particolare timbrica di Andrea Parodi. Il tour, aggiungono, segue un percorso insolito, con il debutto sulla penisola prima di approdare in Sardegna, un ritorno che vivono con forte emozione.
La scaletta dei concerti proporrà un viaggio attraverso la carriera dei Tazenda, toccando anche i temi centrali del tour. “Bonas Noas”, che dà il titolo alla tournée, è un brano che celebra l’arte e la poesia come strumenti di risposta alle inquietudini umane. Ci sarà spazio per “Carrasecare”, che richiama gli esordi della band nel 1988, e per “Pitzinnos in sa gherra”, presentata al Festival di Sanremo del 1992 e ancora oggi drammaticamente attuale.
Dal medesimo album, “Astrolicamus” offrirà uno spunto per esplorare il senso del mistero e della ricerca interiore. Non mancherà “Spunta la luna dal monte”, il brano che nel 1991, sempre sul palco dell’Ariston di Sanremo, il pubblico accolse con una standing ovation prolungata, la più lunga della storia del Festival, costringendo i conduttori a richiamare i Tazenda e Pierangelo Bertoli sul palco.