Il Teatro Civico di Sassari accoglie nuovamente la città con quattro eventi a ingresso gratuito, con accesso libero fino a esaurimento posti e la possibilità di ritirare un massimo di due biglietti a testa. Gli appuntamenti, promossi dal Comune, hanno l’obiettivo di dare continuità alla programmazione culturale e restituire pienamente lo spazio alla comunità.
La prenotazione è obbligatoria presso l’Info Point del Teatro Civico in corso Vittorio Emanuele II. Gli orari di apertura sono: martedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, mercoledì dalle 10 alle 13, giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, venerdì dalle 10 alle 13, sabato dalle 10 alle 13.
Dopo una chiusura durata circa cinque anni, la storica struttura di corso Vittorio Emanuele è stata riaperta il 6 gennaio con un concerto dell’Orchestra Jazz della Sardegna. Ora, grazie al sostegno dell’amministrazione, il teatro prosegue il suo percorso con nuove iniziative che coinvolgeranno diverse realtà artistiche locali.
La giunta comunale, su proposta dell’assessora alla Cultura Nicoletta Puggioni, ha finanziato quattro appuntamenti organizzati da altrettante associazioni cittadine. L’obiettivo è trasformare la riapertura in un nuovo inizio per il teatro, valorizzandolo come punto di riferimento per la vita culturale e sociale della città.
Dopo il primo evento andato in scena sabato scorso, il calendario prosegue domenica 9 febbraio alle 19 con “Il Pubblico Bene” di Meridiano Zero Teatro, una performance che mescola teatro, musica elettronica, poesia, ritualità e proiezioni audiovisive con un focus sulla Sardegna. Seguirà, martedì 25 febbraio alle 20, il concerto jazz curato da Momus, con protagonista l’Azuni Jazz Orchestra, formata da studenti del Liceo classico, musicale e coreutico “Azuni”. Infine, domenica 9 marzo alle 20, la compagnia BobòSciànel porterà sul palco “Delitto al museo”, uno spettacolo teatrale interattivo dal ritmo incalzante.
Mentre Palazzo Ducale valuta il modello gestionale più adeguato al futuro del Teatro Civico, l’amministrazione ribadisce l’intenzione di mantenerlo un luogo accessibile e aperto alla cittadinanza. L’assessora Puggioni evidenzia l’importanza di rispondere concretamente alle esigenze delle realtà artistiche locali, offrendo loro spazi adeguati a esprimersi. Ristrutturare e riaprire un luogo culturale è solo il primo passo: fondamentale sarà costruire una rete che permetta una gestione efficace e in sintonia con chi opera nel settore.