“Visioni Sarde nel mondo” fa tappa a Città del Capo

La Società Dante Alighieri di Cape Town 2 marzo propone la rassegna itinerante co-organizzata dalla Cineteca di Bologna e dalla Fondazione Sardegna Film Commission. Domenica 5 marzo si replica al Seadas Flower Caffe di Jiyugaoka, quartiere nel sud di Meguro (Tokyo)

“12 Aprile” di Antonello Deidda

“12 Aprile” di Antonello Deidda

Visioni Sarde” ribadisce il suo carattere internazionale spostandosi, nel giro di pochi giorni, tra la Germania, il Sudafrica e il Giappone. Dopo Kiel (24 febbraio) sarà a Città del Capo (2 marzo) e poi a Tokyo (5 marzo).

A Città del Capo la rassegna sarà proposta giovedì 2 marzo, alle ore 17:30 presso la Dante Cape Town, 137 Hatfield Street – Gardens – Cape Town.

In Giappone i cortometraggi della rassegna saranno proiettati al Seadas Flower Caffe di Jiyugaoka, quartiere nel sud di Meguro – Tokyo, il 5 marzo dalle ore 17:00. L’evento è organizzato dall’Associazione sardo giapponese “Isola Sardegna-Giappone”, presieduto da Giovanni Piliarvu, affermato fotografo sassarese trapiantato a Tokyo da oltre quindici anni. Visioni Sarde torna nella capitale nipponica per la seconda volta.

In 103 minuti di proiezione saranno mostrati sette film che, con diverse declinazioni stilistiche e differenti temi, propongono voci e immagini che superano i confini della Sardegna per rivolgersi, per il loro valore universale, ad altre realtà e culture. In lingua originale (cinque in italiano, due in sardo) e sottotitoli in inglese saranno proiettati:

12 Aprile” di Antonello Deidda. Un ironico viaggio nel tempo che unisce il mitico giorno, in cui nel 1970 la squadra di calcio del Cagliari vinse lo scudetto e quello del 2020, in pieno lockdown, in una città deserta e inquietante;

Fradi miu” di Simone Contu. Un pastore deve vendicare la morte del fratello maggiore, ucciso molti anni prima sotto i suoi occhi di adolescente. Ma la vendetta non si addice alla sua indole pacifica, o almeno così sembra;

La Venere di Milis” di Giorgia Puliga. La storia si dipana tra tentativi di imboscamento da parte di Toni agricoltore rassegnato, equivoci e momenti di suspense, con le donne del passato lontano o quelle del presente sempre forze motrici del destino degli uomini.

Mammaranca” di Francesco Piras. Giovanni e Michele hanno undici e nove anni e vivono in un quartiere popolare della periferia di Cagliari. La vita dei due bambini sembra cambiare dopo l’arrivo improvviso di un gratta e vinci;

Santamaria” di Andrea Deidda. Negli anni d’oro della boxe un giovane si prepara al primo incontro della sua carriera: la scalata all’Olimpo del pugilato inizia sul ring di un piccolo paese dove finte, diretti e montanti svelano la potenza dei sogni di un boxeur ragazzino;

Senza te – Without you” di Sergio Falchi. Un anziano che ha perso la moglie vive da solo il primo periodo della pandemia. A causa del Covid non può avere rapporti neppure con la nipote che gli porta da mangiare e vive nel ricordo dell’amore della sua vita;

Una splendida felicità” di Simeone Latini. Eleonora ha 16 anni ed è pietrificata da ciò che sta accadendo. Più il virus si diffonde, più la paura paralizza la sua vita di adolescente, con la famiglia e gli amici. Troverà la forza rifugiandosi nella poesia e in lei risuoneranno le parole di conforto e incoraggiamento della nonna.

La serata dedicata al cinema Sardo ben si inserisce fra le numerosissime iniziative, i corsi di lingua italiana, i seminari, le conferenze e le tante manifestazioni artistiche, che la Dante Cape Town, presieduta dalla dottoressa Simonetta De Paoli, intraprende da anni per promuovere in Sudafrica la nostra lingua e la nostra cultura.

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