Cabinet of Curiosities: alla scoperta dell’antologia horror di Guillermo del Toro

Debutta il 25 ottobre su Netflix la serie ideata dal regista messicano, che unisce grandi nomi del genere horror con un unico scopo: svelare le paure più recondite dell’animo umano

Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities

Guillermo del Toro, vincitore del Premio Oscar nel 2017 per l’acclamato “La forma dell’acqua”, apre il suo piccolo, inquietante “armadio delle curiosità” e si propone al pubblico di Netflix in veste di ideatore e presentatore, oltre che scrittore, della serie antologica in 8 episodi“Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities”, trasmessa a partire dal 25 ottobre -due puntate per volta- fino al 28 del mese, per essere interamente disponibile giusto in tempo per Halloween.

Il progetto porta lo stesso titolo del libro, per la precisione una sorta di taccuino, pubblicato nel 2013 per Harper Design, in cui Del Toro ha svelato il processo creativo e le fonti d’ispirazione di alcuni dei suoi più celebri film, in particolare “Hellboy” e “Pan’s LabyrinthIl Labirinto del Fauno”; così come nel volume sono presenti gli interventi di numerosi registi e scrittori, quali James Cameron e Neil Gaiman, allo stesso modo la serie antologica vede la partecipazioni di alcuni tra i nomi più interessanti del cinema di genere horror, che negli ultimi anni si sono distinti per la loro capacità di reinterpretarne i canoni con originalità.

“L’armadio delle curiosità”, infatti, così come annunciato dallo stesso Del Toro nel trailer della serie, rivela i pensieri più oscuri e le paure più profonde del suo proprietario; il terrore, dunque, viene declinato in forme differenti, spaziando dalla magia all’occulto, dal gotico al grottesco con lo stile narrativo dei vari registi coinvolti: “Ogni episodio racconta un suo mondo” ha spiegato Del Toro, “Presenteremo svariate delizie, alcune salate, altre dolci, ma di certo ogni boccone riserverà una sorpresa. Ci abbiamo messo tutta la maestria che serve per creare un grande mostro multiforme e abbiamo ottenuto alcune immagini straordinarie”.

I nomi coinvolti nel progetto, del resto, non lasciano dubbi circa la qualità della serie: il 25 ottobre verranno rilasciati gli episodi “Lot 36” per la regia di Guillermo Navarro, storico collaboratore di Del Toro che in questo caso è autore del soggetto, e “Graveyard Rats” di Vincenzo Natali (regista del celebre film “Cube”) tratto da un racconto di Henry Kuttner; il 26 ottobre sarà la volta di “The Outside” di Ana Lily Amirpour (autrice dello spaghetti western in salsa vampiresca “A Girl Walks Home Alone at Night”) con un episodio scritto dall’autrice di fumetti Emily Carroll, e di “The Autopsy” di David Prior (regista di “The Empty Man”) tratto da un racconto di Michael Shea; nel cast figura il grande F. Murray Abraham.

Il 27 ottobre è invece dedicato allo scrittore Howard Phillips Lovecraft, considerato insieme a Edgar Allan Poe maestro dell’horror e precursore del genere fantascientifico negli Stati Uniti; l’episodio “Pickman’s Model”, diretto da Keith Thomas (regista del recente “Firestarter” dal romanzo di Stephen King), e quello intitolato “Dreams in the Witch House” diretto da Catherine Hardwicke (regista del primo capitolo della saga di “Twilight”) sono infatti entrambi tratti dagli omonimi racconti brevi dello scrittore americano, pubblicati per la prima volta sulla rivista “Weird Tales”. Spiccano nel cast di questi episodi Ben Barnes (“Westworld”, “Shadow and Bone”), Rupert Grint (Ron Weasley nella saga di “Harry Potter”), Ismael Cruz Córdova (l’elfo Arondir da “Gli Anelli del Potere”) e Nia Vardalos (“Il mio grosso grasso matrimonio greco”).

“Cabinet of Curiosities” si conclude il 28 ottobre con gli episodi “The Murmuring”, tratto da un soggetto di Guillermo del Toro e diretto Jennifer Kent (regista di uno degli horror di maggior successo degli ultimi anni, “The Babadook”, di cui vedremo anche l’attrice protagonista Essie Davis) e a seguire “The Viewing” di Panos Cosmatos (famoso per la regia del film horror “Mandy”) che vede tra i protagonisti Peter Weller (“Robocop”) e Sofia Boutella (“Star Trek Beyond”, “La Mummia”).

Il progetto ricorda serie antologiche più datate come “Tales from the Crypt – I Racconti dalla Cripta”, le cui sette stagioni sono andate in onda tra il 1989 e il 1996 e hanno visto avvicendarsi alla regia personaggi del calibro di Richard Donner, Robert Zemeckis e Tom Hanks, con l’inquietante Guardiano della Cripta a presentare i diversi episodi; “Cabinet of Curiosities” vede in questo ruolo Guillermo del Toro, che introdurrà personalmente ogni puntata: l’ideatore della serie, già mecenate di famosi registi del genere horror -e non solo- come Juan Antonio Bayona e Andrés Muschietti, sceglie infatti di orchestrare, non senza una buona dose di divertimento, il lavoro dei suoi colleghi, ritagliandosi uno spazio solo come autore dei soggetti di due episodi.

Il format, di certo, appare perfetto per accompagnare la celebrazione di Halloween, momento ideale per raccontare storie del terrore: se in un tempo lontano era la luce di un fuoco a rischiarare i volti di chi si raccoglieva ad ascoltare, da tempo, ormai, è uno schermo ultrapiatto a illuminare gli incubi di questa notte speciale, che stavolta, dunque, potrebbe avere come narratore d’eccezione Guillermo del Toro: “Guardate la serie. Quello che cerchiamo di dire è: il mondo può essere bello e orribile… esattamente allo stesso tempo”.

Exit mobile version