A quasi quarant’anni dalla sua uscita, “Sotto il vestito niente” torna nelle sale italiane in una nuova distribuzione curata da Cat People grazie a Faso Film. Il film sarà proiettato dal 4 agosto, con alcune anteprime dal 28 luglio. Sarà disponibile al prezzo speciale di 3,50 euro nei cinema aderenti all’iniziativa “Cinema Revolution”. In Sardegna, il thriller sarà programmato il 4, 5 e 6 agosto nei cinema The Space di Quartucciu e Sestu.
Diretto da Carlo Vanzina e prodotto da Achille Manzotti, “Sotto il vestito niente” è ispirato all’omonimo romanzo di Marco Parma, pseudonimo del giornalista Paolo Pietroni, ex direttore della rivista Amica. L’opera cinematografica si distacca in maniera significativa dalla trama originale: della storia scritta resta essenzialmente il titolo, considerato particolarmente efficace. I fratelli Vanzina, insieme allo sceneggiatore Franco Ferrini, riscrivono la narrazione introducendo nuovi elementi e influenze stilistiche ispirate al cinema di Brian De Palma e alla tradizione del giallo classico, con echi di Hitchcock e riferimenti cinefili che spaziano da “Vestito per uccidere” a “Klute”.
Il film racconta la vicenda della misteriosa scomparsa di una giovane modella americana nella Milano dell’alta moda degli anni ’80. Suo fratello, affiancato da un commissario di polizia, si addentra nel mondo patinato delle sfilate, scoprendo un universo ambiguo e senza confini morali, in cui si intrecciano gelosie, seduzioni e ossessioni. La tensione si sviluppa tra atmosfere da fashion thriller e dinamiche da poliziesco, in un contesto che mette in luce le contraddizioni dell’edonismo e dell’apparenza.
La genesi del film è legata anche a un noto fatto di cronaca dell’epoca: l’omicidio del playboy Francesco D’Alessio da parte della modella americana Terry Broome. Il caso influenzò indirettamente il tono del film, che restituisce un’immagine disincantata e problematica del mondo della moda milanese. Proprio per la rappresentazione aspra dell’ambiente, solo la maison Moschino accettò di collaborare alla produzione.
Inizialmente, Manzotti aveva pensato a Michelangelo Antonioni per la regia, affascinato dalla possibilità di tornare a esplorare temi già affrontati in film come “Blow-Up”. Fu lo stesso Antonioni, però, a suggerire i Vanzina per portare avanti il progetto. Il risultato è un film che coniuga l’intrattenimento con uno sguardo critico sul costume, attraverso una messa in scena che alterna eleganza formale e tensione psicologica.
Girato tra Milano, il parco di Yellowstone e Lugano, “Sotto il vestito niente” può contare su un cast internazionale con Renée Simonsen, Donald Pleasence, Carole Bouquet e Tom Schanley. Le musiche sono firmate da Pino Donaggio, autore delle colonne sonore di diversi film di De Palma.
Il ritorno in sala del film rappresenta un’occasione per riscoprire un’opera che ha saputo raccontare, con un taglio cinematografico preciso, le ambiguità della “Milano da bere” e il volto meno visibile della moda italiana degli anni Ottanta.