Arriva su Disney+ “Avetrana – Qui non è Hollywood”, la serie in quattro episodi che ripercorre il delitto di Sarah Scazzi e l’imponente eco mediatica che ne seguì. La piattaforma streaming ha diffuso il teaser trailer e il teaser poster della serie, che sarà disponibile in Italia a partire dall’autunno.
La serie, diretta da Pippo Mezzapesa, sarà divisa in quattro episodi da 60 minuti, ognuno con il punto di vista di uno dei protagonisti della storia: Sarah, Sabrina, Michele e Cosima. La serie, attraverso le loro voci, offre un ritratto complesso e sfaccettato di uno dei casi di cronaca nera più noti d’Italia.
Il delitto di Avetrana avvenne il 26 agosto 2010. Sarah Scazzi, una quindicenne, scomparve dal suo paese, Avetrana, in provincia di Taranto. Il suo corpo fu ritrovato poche settimane dopo in un pozzo. Le indagini portarono all’arresto di Sabrina Misseri, la cugina di Sarah, e del padre di Sabrina, Michele Misseri.
Il rilascio del teaser trailer ha acceso un acceso dibattito sui social network. C’è chi critica la scelta di realizzare una serie su un fatto di cronaca nera così doloroso, definendola “speculazione sulla tragedia” e “irrispettosa verso la memoria di Sarah”. Altri, invece, apprezzano il coraggio di affrontare un tema così delicato e ritengono che la serie possa essere un’occasione per fare luce su un caso che ha sconvolto l’Italia.
Nel cast figurano Vanessa Scalera (Cosima Misseri), Paolo De Vita (Michele Misseri), Giulia Perulli (Sabrina Misseri), Imma Villa (Concetta Serrano), Federica Pala (Sarah Scazzi), Anna Ferzetti (la giornalista Daniela), Giancarlo Commare (Ivano) e Antonio Gerardi (Maresciallo Persichella). La serie è basata sul libro “Sarah la ragazza di Avetrana”, scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni ed edito da Fandango Libri.
“Il delitto di Avetrana è un caso che ha sconvolto l’Italia e mosso l’opinione pubblica”, ha dichiarato il regista Pippo Mezzapesa. “Abbiamo avuto l’occasione di raccontare con grande libertà questa storia a cui ci siamo approcciati con la cura che merita un caso così complesso, che continua a catturare l’interesse di tutti. Una storia che abbiamo voluto rappresentare attraverso gli occhi dei suoi protagonisti”.