Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
mercoledì, 12 Novembre 2025
  • Login
  • Registrati
  • CagliariNEWS
  • SassariNEWS
  • Musica
  • Cinema & Serie TV
  • Libri
  • Eventi
  • Sport
  • Itinerari
S&H Magazine
S&H Magazine
  • Login
  • Registrati
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
S&H Magazine

Addio a Robert Redford: vita e carriera tra film iconici e premi Oscar

di Redazione
16 Settembre 2025
in Cinema & Serie TV
🕓 6 MINUTI DI LETTURA
45 3
19
CONDIVISIONI
207
VISUALIZZAZIONI
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

(Adnkronos) – Era l’ultima incarnazione di un ideale hollywoodiano in via d’estinzione: bellezza e talento, carisma e integrità, successo commerciale, impegno civile e anima indipendente. Robert Redford, attore, regista e produttore, che ha attraversato oltre mezzo secolo di cinema americano portando in scena il lato più riflessivo dell’eroe, l’ambiguità morale dell’idealista, la fragilità dietro al sorriso, è morto all’alba di oggi, martedì 16 settembre, all’età di 89 anni tra le montagne che amava e che aveva scelto come rifugio finale. Si è spento nel sonno nella sua casa vicino a Provo, nello Utah, come ha annunciato Cindi Berger, amministratrice delegata dell’agenzia Rogers & Cowan Pmk. 

Nel corso della sua lunga carriera, Redford ha vinto due premi Oscar: uno nel 1981 come miglior regista per ‘Gente comune’ e uno alla carriera nel 2002; inoltre fu candidato altre tre volte per “La stangata” (1973) come miglior attore e per ‘Quiz Show’ come miglior regista e miglior film (1995). Nel 2017 gli venne conferito il Leone d’oro alla carriera alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che ricevette insieme a Jane Fonda. Nel 1980 aveva fondato il Sundance Institute, che organizza ogni anno il Sundance Film Festival, importante vetrina del cinema indipendente di tutto il mondo. 

LEGGI ANCHE

Dal maglione “AmeriChristmas” ai pigiami, Trump lancia la sua collezione per feste

Cultura, ‘The american dream’ al Centro Studi Americani

Napoli, allarme Conte? Assente agli allenamenti, ma è tutto concordato

Nato a Santa Monica, in California, il 18 agosto 1937 da una famiglia modesta – il padre Charles era un contabile, la madre Marta Hart, di origini ispaniche – Robert Redford si scoprì insofferente agli schemi fin da giovane. Dopo una parentesi sportiva come giocatore di baseball, un’esperienza da operaio nei campi petroliferi, un viaggio in Europa da pittore bohémien, trovò nel teatro prima e nel cinema poi una disciplina nella quale convogliare la sua inquietudine. 

Il suo esordio a Broadway e in televisione segnò l’inizio di un percorso che avrebbe sfidato gli stereotipi. Bello da togliere il fiato, venne spesso ingabbiato nel ruolo del ‘biondo perfetto’. Ma il suo talento, mai gridato, sempre controllato, si fece presto notare per sottigliezza e profondità. Rifiutò parti facili, respinse il ruolo principale nella serie tv ‘Il virginiano’, e scelse copioni che mettevano in crisi l’immagine patinata che Hollywood voleva cucirgli addosso. 

Robert Redford debuttò sul grande schermo nel 1962 con ‘Caccia di guerra’ di Denis Sanders, recitando accanto a John Saxon. Tre anni dopo tornò al cinema con ‘Situazione disperata ma non seria’ (1965) di Gottfried Reinhardt, al fianco di Alec Guinness. In breve tempo, la sua carriera prese slancio grazie a una serie di film di successo: tra questi, ‘Lo strano mondo di Daisy Clover’ (1965) di Robert Mulligan, in cui recitò accanto a Natalie Wood e che gli valse un Golden Globe come miglior attore esordiente; ‘La caccia’ (1966) di Arthur Penn, con un cast d’eccezione composto da Marlon Brando, James Fox e Jane Fonda; e ‘Questa ragazza è di tutti’ (1966), ancora insieme alla Wood, che segnò l’inizio della lunga collaborazione con il regista Sydney Pollack. 

Nel 1967 fu protagonista della commedia ‘A piedi nudi nel parco’ di Gene Saks, al fianco di Jane Fonda, riprendendo un ruolo già interpretato con successo a Broadway. Il vero salto internazionale arrivò nel 1969 con ‘Butch Cassidy’ di George Roy Hill, dove formò con Paul Newman una delle coppie più iconiche del cinema. Il film, acclamato dalla critica e campione d’incassi, divenne un classico del genere western, simbolo della fine della sua epoca mitica. Fu anche l’inizio di una profonda amicizia tra Redford e Newman: insieme, il ribelle disinvolto e l’eroe tormentato divennero figure leggendarie nella storia del cinema. 

Negli anni successivi al successo iniziale, Robert Redford proseguì la sua ascesa con ‘Corvo rosso non avrai il mio scalpo!’ (1972) di Sydney Pollack e ‘Il candidato’ (1972) di Michael Ritchie, entrambi accolti positivamente dalla critica. Ma fu nel 1973 che Redford firmò due tra i suoi ruoli più memorabili: ‘Come eravamo’, nuovamente diretto da Pollack e condiviso con Barbra Streisand, e ‘La stangata’ – ironica e malinconica commedia di truffatori – in cui tornò a lavorare con Paul Newman sotto la regia di George Roy Hill. Quest’ultimo fu un trionfo globale, vincitore di sette premi Oscar, tra cui miglior film e miglior regia, e valse a Redford la sua unica candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista. 

Nel 1974 fu protagonista de ‘Il grande Gatsby’, tratto dal celebre romanzo di Francis Scott Fitzgerald, e nei due anni successivi consolidò ulteriormente il suo status di eroe moderno, non invincibile, ma lucido; non assertivo, ma complesso. Fu un agente braccato dalla Cia in ‘I tre giorni del Condor’ (1975) di Pollack e in ‘Tutti gli uomini del presidente’ (1976) di Alan J. Pakula, interpretò, accanto a Dustin Hoffman, uno dei due giornalisti del ‘Washington Post’, Bob Woodward, che portarono alla luce lo scandalo Watergate. Il film ottenne otto nomination agli Oscar, tra cui miglior film e miglior regia. 

Sul finire del decennio, Redford partecipò al kolossal bellico ‘Quell’ultimo ponte’ (1977) di Richard Attenborough, e nel 1979 tornò a collaborare con Pollack per la quinta volta ne ‘Il cavaliere elettrico’, che però si rivelò un insuccesso sia di critica che di pubblico. Anche nei suoi ruoli più romantici – ad esempio in ‘La mia Africa’ (1985) di Pollack con Meryl Streep – traspariva sempre una tensione morale.  

Nel 1980 Redford fece il suo debutto alla regia con ‘Gente comune’, un’opera intensa e misurata sulla disgregazione di una famiglia borghese. Il film fu un trionfo: ottenne quattro Oscar, tra cui miglior regia per lui. Fu l’inizio di un percorso registico rigoroso, sempre lontano dai compromessi commerciali. Seguì ‘Milagro’ (1988), fiaba ecologista legata al suo amore per la natura, che però non ebbe grande impatto. 

Nel 1992 tornò dietro la macchina da presa con ‘In mezzo scorre il fiume’, delicata riflessione sul rapporto padre-figlio, mentre nel 1994 firmò ‘Quiz Show’, acclamato dalla critica e candidato a quattro Oscar, tra cui miglior regia. 

Nel frattempo, Redford continuava a recitare: fu un miliardario enigmatico in ‘Proposta indecente’ (1993), e nel 1998 tornò a dirigere e interpretare ‘L’uomo che sussurrava ai cavalli’, seguito da ‘La leggenda di Bagger Vance’ (2000), ‘Leoni per agnelli’ (2007), ‘The Conspirator’ (2010) e ‘La regola del silenzio – The Company You Keep’ (2012), il suo ultimo film da regista. Nel 2014 sorprese il pubblico entrando nel Marvel Cinematic Universe nel ruolo del villain Alexander Pierce in ‘Captain America: The Winter Soldier’, ripreso poi con un cameo ‘Avengers: Endgame’ (2019). 

Nel novembre 2016 annunciò il suo ritiro dalla recitazione, dopo aver completato ‘Le nostre anime di notte’ di Ritesh Batra con Jane Fonda – a 38 anni dalla loro ultima collaborazione – e ‘The Old Man & the Gun’ (2018) di David Lowery, considerato il suo addio ideale al cinema. Il primo dei due film fu presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2017 con la presenza di Redford e Fonda per ritirare il Leone d’oro alla carriera. Gli ultimi titoli sono riflessioni sobrie sulla memoria, la vecchiaia, la malinconia. Redford non ha mai nascosto le sue fragilità: ha portato sullo schermo l’uomo, non il mito. 

Come regista, Redford ha raccontato un’America intima e lacerata. Il suo stile, sobrio e letterario, rifuggiva i virtuosismi per concentrarsi sui dettagli, sulle pause, sugli sguardi. Ha lanciato Brad Pitt, ha riscoperto temi civili spesso ignorati, e ha affrontato le contraddizioni americane con uno sguardo profondo, mai urlato. Come fondatore del Sundance Institute, nel 1984 trasformò un piccolo festival nello Utah nel Sundance Film Festival, che divenne rapidamente la più importante piattaforma del cinema indipendente mondiale. Grazie a lui sono emersi autori come Quentin Tarantino, Steven Soderbergh, Darren Aronofsky, Richard Linklater. Sundance divenne l’alternativa credibile a Hollywood, una casa per voci scomode e storie autentiche. ‘Il nostro compito non è solo intrattenere – disse Redford – ma anche provocare, interrogare, ispirare’. Pochi artisti hanno preso sul serio questa missione quanto lui. 

Oggi, il suo nome è inciso nella storia del cinema non solo per i film che ha interpretato o diretto, ma per l’immaginario che ha costruito e difeso: quello di un’America consapevole, etica, capace di bellezza e redenzione. Un’America che lui stesso ha spesso giudicato con severità, ma alla quale ha continuato a credere, anche quando sembrava tradirlo. 

La vita privata di Redford è sempre stata ammantata da una certa riservatezza. Nel 1958 Robert Redford sposò Lola Van Wagenen, impegnata nella produzione cinematografica. L’anno seguente nacque il loro primogenito, Scott, la cui vita fu tragicamente spezzata dopo appena due mesi a causa di una rara sindrome infantile. Nonostante il dolore, la coppia ebbe altri due figli: Shauna e James, quest’ultimo scomparso nel 2020 dopo una lunga battaglia contro un tumore. La terza figlia, Amy, venne alla luce nel 1970. Dopo quasi trent’anni di matrimonio, Redford e Van Wagenen divorziarono nel 1985. Nel 2009 l’attore ritrovò l’amore e si unì in matrimonio con l’artista tedesca Sibylle Szaggars. 

Politicamente vicino al Partito Democratico, Redford fu a lungo un sostenitore delle battaglie progressiste a livello nazionale. Tuttavia, nel corso di un’intervista concessa alla Cnn nel 2007, dichiarò di aver perso interesse per la politica federale, preferendo concentrare il proprio impegno sulle questioni locali, più vicine alla vita concreta delle persone. (di Paolo Martini) 

Tags: adnkronoscinemacronacamondoRobert Redfordultimora
Redazione

Redazione

Leggi anche

Cinema & Serie TV

Zootropolis 2, da Del Piero a Max Angioni: tutte le celebrità nel cast vocale del film Disney

di Redazione
12 Novembre 2025
Cinema & Serie TV

Torna Toy Story, nel quinto film il ‘cattivo’ è… un tablet!

di Redazione
12 Novembre 2025
Cinema & Serie TV

‘Cuori’ terza stagione, c’è la data. Il regista: “Una serie vera fatta con garbo e rigore”

di Redazione
11 Novembre 2025
Cinema & Serie TV

Gli ‘Oscar’ di Papa Leone XIV, tra i film preferiti c’è Benigni

di Redazione
11 Novembre 2025
prima Cinefesta della rete Cinefestival Sardegna
Cinema & Serie TV

A Macomer la prima Cinefesta della rete Cinefestival Sardegna

di Viola Carta
11 Novembre 2025
Cinema & Serie TV

‘V per Vendetta’ diventa una serie tv per Hbo

di Redazione
11 Novembre 2025
Cinema & Serie TV

Mamma ho perso l’aereo torna al cinema, dopo 35 anni il film cult di Natale di nuovo in sala

di Redazione
10 Novembre 2025
Cinema & Serie TV

Stranger Things, è ora del gran finale. Il cast: “L’eredità della serie è la magia dell’infanzia”

di Redazione
10 Novembre 2025
Prossimo articolo
Anteprime Festival Lussu - Lorenzo Scano "Fuori orario"

Lorenzo Scano presenta in prima nazionale a Cagliari il suo nuovo libro “Fuori orario”

Meteo, caldo anomalo con picchi di 34° fino al prossimo fine settimana

EVENTI IN SARDEGNA

  • Tutti
  • Teatro
  • Musica
  • Libri
  • Food
Depositphotos

Ogliastra pagina su pagina: dieci incontri tra libri e teatro nei comuni ogliastrini

12 Novembre 2025
Veduta di Nuoro dal Monte Ortobene. Foto Marco Cau

Mastros in Nùgoro: a Nuoro artigianato, musica e tradizioni della Barbagia

12 Novembre 2025
Paolo Fresu

A Sassari un viaggio tra teatro, danza e jazz con la nuova stagione del CeDAC Sardegna

12 Novembre 2025
Pixabay | wal_172619

Correre per Restare: a Baradili sport e inclusione contro lo spopolamento

12 Novembre 2025
Blue Note Brass Sextet plus Drums

La Blue Note Brass Sextet plus Drums omaggia Horace Silver al Palazzo di città

12 Novembre 2025
Roman Gomez

Roman Gomez porta a Sassari il tango contemporaneo con il concerto “Estampas argentinas”

11 Novembre 2025
A Putifigari nasce “Sèmenes”, il festival di letterature sostenibili

A Putifigari nasce “Sèmenes”, il festival di letterature sostenibili

11 Novembre 2025
prima Cinefesta della rete Cinefestival Sardegna

A Macomer la prima Cinefesta della rete Cinefestival Sardegna

11 Novembre 2025

LE USCITE MUSICALI DEL MESE

seguici su instagram

  • 🎶 Dopo un anno di successi, Giorgia torna con “G”, il nuovo album di inediti che segna un nuovo capitolo della sua carriera. A quasi tre anni dal precedente progetto, l’artista sceglie di raccontarsi attraverso dodici brani che riflettono la sua evoluzione personale e la voglia di ripartire da sé stessa.  🎥 Anticipato dal singolo “Golpe”, prodotto da Dardust e girato in un videoclip dal forte impatto visivo firmato da Emanuel Lo, “G” si chiude con una sorprendente collaborazione con Blanco: “La cura per me (feat. Blanco)” unisce due generazioni in un dialogo musicale inedito.  Intanto, dopo il trionfo del tour “Come Saprei Live 2025”, Giorgia è pronta a tornare sui palchi con il “Palasport Live”, una nuova tournée che toccherà le principali città italiane. 🎤  Scopri tutti i dettagli su SHmag.it 🌐
  • 🌿 Pioniera, scienziata, madre. Eva Mameli Calvino fu tutto questo e molto di più. 
Prima donna italiana a ottenere la libera docenza in Scienze Naturali, dedicò la vita alla ricerca e all’amore per la natura, trasformando la botanica in un’autentica arte di vita. 🌺 
🌸 Dalla Sardegna a Cuba fino a Sanremo, il suo sguardo curioso unì rigore scientifico e poesia portando in Italia nuove specie come il kiwi e il pompelmo. 🥝🍊 
Nel suo Orto Botanico di Cagliari e nella casa di Villa Meridiana a Sanremo, coltivò non solo fiori, ma anche quella sensibilità verso il mondo naturale che avrebbe ispirato il figlio Italo Calvino. ✨ 
Oggi la sua straordinaria storia rivive in un docufilm che ne celebra la passione e il coraggio, restituendoci il ritratto di una donna capace di far fiorire la scienza. 🌼 
Scopri di più nell’articolo di Raffaella Piras su SHmag.it 🌿
  • 🎶 Alghero si prepara a vivere un Capodanno indimenticabile! Dal 29 al 31 dicembre il Piazzale della Pace diventa il più grande palco a cielo aperto d’Italia per tre giorni di musica e festa. 🎉 
🔥 Ad aprire il Cap d’Any 2026 sarà Raf con una serata tra i grandi successi della sua carriera, seguita dal ritmo urban di Kid Yugi e Low-Red il 30 dicembre. Poi la notte di San Silvestro esploderà la dance con Gabry Ponte, pronto a trasformare Alghero in una gigantesca pista sotto le stelle. ✨ 
🎆 Un programma pensato per tutte le generazioni, che accompagnerà la città catalana in attesa del nuovo anno. 
Scopri tutti i dettagli su 👉 SHmag.it
  • 🪖 Tra fotografie d’epoca, divise e oggetti di vita quotidiana dal fronte, la storia prende voce a Tempio Pausania nel Museo Mostra Storica “Diavoli Rossi”. 
📜 All’interno dell’ex Stazione Ferroviaria, il percorso espositivo curato e gestito da @sivelu.associazione racconta l’identità, il sacrificio e il coraggio della Brigata Sassari, protagonista della Prima Guerra Mondiale 🇮🇹. 
Dalle trincee del Carso agli Altipiani, ogni sala rievoca le imprese di quei soldati che hanno trasformato il valore in memoria collettiva. Un viaggio nella storia sarda che unisce emozione e orgoglio, tra cimeli autentici e testimonianze di chi ha scritto una pagina indelebile del Novecento. ✨ 
Scopri la storia e tutte le curiosità nell’articolo di @medinolasss su SHmag.it. 🔗
  • 🔥🌑 Le leggende popolari della Sardegna sono un vero patrimonio di misteri e insegnamenti tramandati da secoli. Tra le mura di antiche case e davanti al fuoco, venivano narrate storie capaci di incutere timore e, allo stesso tempo, di educare i più piccoli e la comunità. 
🏚️🌧️🧙‍♀️ Protagonisti oscuri come Mommotti, l’orco pronto a rapire chi disobbediva, Maria Ortighedda con il suo grembiule pieno di ortiche pungenti, Su Carru de Nannai che sfrecciava tra i temporali rumorosi e la strega dei pozzi Maria Farranca, sono solo alcune delle figure nate per mettere in guardia, insegnare rispetto e proteggere da pericoli reali. 
Questi personaggi, spesso al confine tra il mondo reale e quello sovrannaturale, hanno avuto il compito di custodire l’equilibrio in famiglia, di ammonire e rassicurare, trasformando la paura in saggezza collettiva. Ogni racconto racchiude una lezione: non è solo folklore, ma la chiave per comprendere meglio la cultura sarda e il valore della parola tramandata. 📖✨ 
👀 Vuoi scoprire tutti i segreti, le origini e le curiosità di queste storie? L’articolo di Raffaella Piras ti aspetta su SHmag.it! 🔗
  • ✨ Una nuova veste per un classico della musica italiana! Silvia Mezzanotte reinterpreta “Ti Pretendo”, la hit di Raf vincitrice del Festivalbar 1989, riportandola al pubblico con un arrangiamento lounge firmato Papik. 
🎶 Il singolo, prodotto da Giovanni Bigazzi con la direzione artistica di Franco Fasano, fa parte del progetto “Giancarlo Bigazzi in Lounge”, un viaggio sonoro che unisce le generazioni e restituisce nuova luce a un repertorio indimenticabile. 🎷  Tutti i dettagli nell’articolo su SHmag.it.
  • Capodanno 2026 in Sardegna si preannuncia indimenticabile! ✨  🎤 Sarà Achille Lauro il protagonista del grande concerto gratuito ad Arzachena per dare il benvenuto al nuovo anno. L’appuntamento è per il 31 dicembre allo stadio Biagio Pirina, in una serata che promette musica ed energia pura. 🎉  🏟️ Ma non è tutto: il live di Arzachena sarà la data inaugurale del nuovo tour dell’artista, che lo vedrà esibirsi per la prima volta negli stadi italiani. Un evento unico che unisce festa, comunità e grande spettacolo, confermando Arzachena come cuore pulsante della musica sull’isola.  🗓️ Vuoi conoscere tutti i dettagli e gli orari? Leggi l’articolo completo sul nostro sito SHmag.it!  📷 Andrea Bianchera
  • 🌊🦅 Mayra, giovane grifone dal cuore libero, ha affrontato il mare della Sardegna con coraggio e speranza. Liberata il 3 ottobre a Villasalto, proveniva dalla Francia ed era parte del progetto LIFE Safe for Vultures, impegnato a restituire il cielo ai maestosi avvoltoi.  💔 Il suo volo verso l’orizzonte è stato un viaggio di scoperta e sfida, un atto di libertà che si è purtroppo interrotto nelle acque di Serpentara. Il suo sacrificio non è vano: la scienza e la natura si intrecciano nella sua storia, svelando segreti sul comportamento di queste grandi creature e sull’importanza di proteggerle.  🌍💚 In ogni battito d’ali di Mayra c’è il desiderio di sopravvivenza e di ritorno a casa, e con lei continua la lotta per la conservazione delle popolazioni selvatiche del Mediterraneo.  La sua storia emoziona e insegna: il volo della vita non sempre è lineare, ma è sempre prezioso.  🌟 Scopri di più sul viaggio di Mayra e sul progetto LIFE Safe for Vultures su SHmag.it!
  • ✨ Un palco che si trasforma in un paesaggio fantastico. Dal 16 al 18 ottobre, la celebre Akram Khan Company porta “Chotto Desh” al Teatro Massimo di Cagliari, evento di punta della Stagione di Danza 2025-26 del CeDAC Sardegna.  🐘🦋🐊 In scena, i danzatori dialogano con un mondo di animazioni oniriche: elefanti, coccodrilli e farfalle prendono vita in una fiaba visiva. Un viaggio tra sogno e realtà che unisce la danza Kathak indiana allo stile contemporaneo, raccontando la delicata ricerca della propria identità.  Curiosi di scoprire di più? Trovate tutti i dettagli, il video e le informazioni sui biglietti nell’articolo completo sul nostro sito SHmag.it! 📲
  • 🎆🎤 Marco Mengoni sarà il protagonista del Capodanno di Olbia. La città gallurese accoglierà il 2026 con un grande concerto in piazza che vedrà sul palco il due volte vincitore di Sanremo, reduce da un anno di tournée negli stadi e nelle arene europee.  📅 Il 31 dicembre Olbia diventerà palcoscenico nazionale, con attese importanti per turismo ed economia locale.  🔗 Tutti i dettagli su SHmag.it
Facebook Twitter Instagram LinkedIn Youtube Telegram
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • REDAZIONE
  • PRIVACY POLICY

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

Benvenuto!

Accedi con Google
O

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata? Iscriviti

Crea un nuovo account!

Iscriviti con Google
O

Compila i moduli qua sotto per registrarti

Tutti i campi sono obbligatori. Log In

Recupera la password

Inserisci il nome utente o l''indirizzo email per reimpostare la password.

Log In
  • Login
  • Iscriviti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • News Sardegna
    • Sassari
    • Cagliari
    • Oristano
    • Nuoro
    • Gallura
    • Alghero
    • Porto Torres
    • Medio Campidano
    • Ogliastra
    • Sulcis Iglesiente
  • Italia & Mondo
  • Eventi
  • Sport
    • Tennis
    • Calcio
    • Basket
    • Pallamano
    • Altri Sport
  • Show
    • Musica
    • Cinema & Serie TV
    • Teatro
    • Spettacolo
    • Danza
    • Televisione
  • Lifestyle
    • Animali
    • Ambiente & Natura
    • Benessere & Salute
    • Costume & Società
    • Economia & Impresa
    • Food
    • Giochi
    • Lavoro
    • Moda
    • Motori
    • People
    • Viaggi
  • Cultura
    • Libri
    • Arte
    • Fotografia
    • Fumetti
    • Scuola & Università
    • Storia
  • InSardegna
    • Itinerari
    • Archeologia
    • Folklore & Tradizioni
  • Tecnologia
    • Web & Social
    • Smartphone & Tablet
    • Computer
    • Gadget
    • App
  • Lettere al giornale
  • OFFERTE DI LAVORO
  • La Redazione
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Privacy Policy

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13