Kamala Khan (Iman Vellani) è un’adolescente musulmana di origini pakistane che vive a Jersey City, negli Stati Uniti; ha un profondo rispetto per la propria cultura d’appartenenza, ma il controllo che la sua famiglia, sua madre in particolare, tenta di esercitare su di lei comincia a starle stretto. La vita da teenager si divide tra la scuola e la moschea, le amicizie, le cotte per ragazzi apparentemente inarrivabili e, soprattutto, l’ammirazione sconfinata per gli Avengers, gli eroi nel cui mito Kamala è cresciuta: tra questi, è Captain Marvel – Carol Danvers a incarnare decisamente il suo ideale di supereroina.
La protagonista della nuova serie targata Marvel Studios, in partenza questa settimana su Disney Plus, è dunque in tutto e per tutto una nerd, liceale impacciata e dotata di una fantasia senza freni, la cui narrazione divertente e scanzonata non può non ricordare il primo Spider-Man interpretato da Tom Holland; come accade in ogni storia che racconti le origini di un supereroe, anche per Kamala arriva il momento di confrontarsi con la scoperta dei suoi poteri, che derivano da un antico bracciale ereditato dalla famiglia Khan e che le permettono di incanalare e utilizzare una potente forza cosmica: la trasformazione in Ms. Marvel viene accolta con entusiasmo da Kamala, ma ben presto la nuova eroina dovrà fare i conti con le “grandi responsabilità” che derivano da un “grande potere”, proprio come insegna la storia dell’Uomo Ragno.
La serie, che vede come produttori esecutivi Adil El Arbi e Bilall Fallah, porta una ventata di vivacità nel Marvel Cinematic Universe, non solo per la verve della protagonista, capace di esprimere con genuinità e ironia le difficoltà di una teenager tesa tra due culture e due identità, ma anche per lo stile fresco e immediato della narrazione, che sembra aprire una finestra sui pensieri e sulla fervida immaginazione di Kamala, resa visivamente da efficaci inserti in animazione 2D; Ms. Marvel è, molto probabilmente, l’eroina di cui tutte e tutti i nerd -e non solo- hanno bisogno, perché abbatte una serie di stereotipi molto radicati, legati proprio alla figura dell’eroe “tipo”, che possiede lineamenti regolari, un fisico perfetto e rappresenta sempre la stessa cultura dominante. Il background culturale di Kamala -musulmana con origini del sud-est asiatico-, rompe dunque la consuetudine e introduce con intelligenza e leggerezza i temi dell’identità, dell’inclusione e dell’integrazione.
Del resto, anche il fumetto dedicato a Kamala Khan nei panni di Ms. Marvel ha rivoluzionato e attualizzato il personaggio con grande efficacia: Ms. Marvel, infatti, è stata creata nel lontano 1977 da Gerry Conway e Chris Claremont, con i disegni di John Buscema, ma all’epoca il suo alter ego era proprio Carol Danvers, a sua volta controparte femminile di Captain Marvel, allora “impersonato” da un uomo. Col tempo Ms. Marvel ha avuto diversi alter ego, fino ad arrivare, nel 2013, proprio alla sedicenne pakistana Kamala Khan, creata da Sana Amanat: nelle interviste rilasciate per la première della serie, la sceneggiatrice del fumetto ha dichiarato che non si sarebbe mai aspettata per il suo personaggio un successo tale da “meritare” una serie.
“Pensavo che le storie di Kamala non avrebbero superato gli otto numeri” ha dichiarato la Amanat, “Invece la gente continua a comprare il fumetto per la sua autenticità culturale”; il senso di appartenenza alla comunità, l’orgoglio di farne parte, dunque, sono punti di forza della serie e del resto non potrebbe essere altrimenti, visto che gli sceneggiatori e i registi sono tutti musulmani, così come il cast, tra cui spiccano Mohan Kapur e Zenobia Shroff, interpreti rispettivamente del padre e della madre di Kamala.
Nelle intenzioni dei produttori esecutivi Adil El Arbi e Bilall Fallah, convinti a impegnarsi nel progetto proprio dall’apertura multiculturale di Ms. Marvel, così come in quelle di Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, era necessario esprimere il concetto di identità e di comunità con naturalezza, senza forzature, per rappresentare con sincerità una società multietnica non priva di problemi, ma impegnata a lavorare per l’inclusività. E allora, quale migliore testimonial di Kamala Khan potrebbe esserci per trasmettere questo messaggio alle generazioni più giovani, che si riconoscono nella nuova supereroina atipica del Marvel Cinematic Universe?
Nell’attesa di scoprire come sarà accolta la serie, le cui sei puntate verranno rilasciate ogni mercoledì dall’8 giugno fino al 13 luglio, è già noto che Kamala Khan sarà tra le protagoniste della pellicola “The Marvels”, in uscita al cinema nel luglio del 2023 con la regia di Nia DaCosta; ad affiancare la supereroina teenager ci sarà proprio Captain Marvel (Brie Larson): chissà che grande emozione sarà per la piccola, fortissima Ms. Marvel fare squadra con il suo idolo!