Che Bourges fosse di un’altra categoria le Dinamo Women lo sapevano: forse però coach Restivo sperava in un approccio diverso al Game 3 di EuroCup Women. Invece le padrone di casa subiscono l’aggressività delle francesi che partono forte e piazzano il primo break già nella prima frazione, allungando il vantaggio nel secondo quarto e all’intervallo è -33 per le isolane. Nel secondo tempo le Women crescono di giri ma ormai la forbice è troppo ampia per poter riacciuffare il match: alle sassaresi non bastano la doppia doppia di Jessica Shepard (14 punti, 13 rimbalzi) e i 24 punti di Maggie Lucas.
Classico starting five sassarese con Moroni, Orazzo, Lucas, Dell’Olio e Shepard; Bourges risponde con Rupert, Myem, Michel, Guapo e Duchet. Le ospiti aprono i giochi con Rupert, Dell’Olio dai 6.75 infila i primi punti del Banco che mette la testa avanti con Shepard in lunetta. Ma Brouges dà il primo strappo alla partita con Guapo e Rupert, Orazzo blocca la rottura prolungata per il -2. Myem e Duchet firmano il +9 (8-17). Le Women faticano in attacco, i primi punti di Lucas arrivano dopo 5’ di gioco. Mann scrive il +11, timeout Dinamo. Yacobou domina nel pitturato e mette referto 8 punti in un amen, al 10’ il tabellone dice 13-31.
Il secondo quarto si apre con il break delle francesi che tra fine primo quarto e inizio secondo piazzano un 7-0: Shepard sblocca le isolane a cronometro fermo. Bourges però viaggia a un’altra velocità e scrive il +31 (20-51). Maggie Lucas prova a suonare la carica con l’antisportivo sanzionato ad Astier, ma Bourges continua la sua corsa e all’intervallo lungo conduce 31-64.
Al rientro dall’intervallo lungo le women provano a prendersi l’inerzia con la coppia Shepard-Lucas, entrambe oltre la doppia cifra e Jessica in doppia doppia (14 pt, 10 rb), ma Bourges è un rullo compressore e prosegue senza sosta la sua corsa. Guapo, Myem, Michel e Mann ritoccano il massimo vantaggio sul +49 (45-94). Nel secondo quarto non cambia il copione: Bourges scappa via e le Women inseguono. Nonostante il netto vantaggio delle ospiti negli ultimi 10’ si alza l’intensità dei contatti e c’è l’infortunio della Duchet: finisce 61-122.
Dinamo Women – Bourges 61-122
Parziali: 13-31; 18-33; 16-30; 14-28.
Progressivi: 13-31; 31-64; 47-94; 61-122.
Dinamo. Orazzo 9, Dell’Olio 3, Moroni 4, Arioli, Patanè 2, Mitreva, Kozhobashiovska, Shepard 16, Lucas 24, Pertile 3, Fara. All. Antonello Restivo.
Assist: Arioli e Lucas (3) – Rimbalzi: Shepard (13)
Bourges. Rupert 13, Eldebrink 22, Yacoubou 17, Myem 13, Michel 8, Astier 6, Guapo 16, Godin 2, Duchet 11, Mann 14. All. Olivier Lafargue
Assist: Eldebrink (10) – Rimbalzi: Godin (11)
In sala stampa il commento di coach Antonello Restivo: “è facile commentare questa partita, per noi è stato difficilissimo giocare con una squadra di Eurolega come Bourges, penso che il divario sia tecnico sia fisico si sia visto nettamente in campo. Voglio ringraziare di cuore i tifosi che sono rimasti fino alla fine e che ci hanno applaudito, sono molto orgoglioso delle mie ragazze e della mia squadra perché comunque sono scese in campo e hanno combattuto. Secondo me siamo partiti bene, è ovvio che loro poi subito ci hanno subito messo le mani addosso e ci hanno chiuso, spezzando tutti i blocchi e per noi è diventato difficile trovare qualsiasi tipo di spazio. Credo che la chiave per la nostra stagione sia lavorare sugli extra pass, voglio assolutamente alzare la qualità dei tiri della Lucas e Orazzo, possiamo arrivarci solo in situazioni di coinvolgimento di Shepard. Con una squadra come Bourges chiaramente è molto difficile perché non avevamo nessun tipo di spazio né in attacco né in difesa; ora pensiamo alla prossima”.
Gli fa eco Cinzia Arioli: “Per noi è stata una partita tosta contro una delle migliori squadre della competizione: abbiamo provato a fare le nostre cose ma contro un’avversaria così fisica è stato difficile. Abbiamo provato a prendere il meglio da questa partita, come una sorta di allenamento in vista delle sfide che ci attendono in campionato contro squadre corazzate, con l’obiettivo di alzare la nostra aggressività”.
































