“Le Serve” di Jean Genet: Eva Robin’s in scena in Sardegna per la Stagione de La Grande Prosa CeDAC Sardegna

Un’opera che esplora il potere, la classe sociale e l'ambiguità in una messa in scena metateatrale dal fascino magnetico firmata da Veronica Cruciani, con Beatrice Vecchione e Matilde Vigna

Eva Robin's è Madame ne “Le Serve” di Jean Genet

Eva Robin's è Madame ne “Le Serve” di Jean Genet

Eva Robin’s è Madame ne “Le Serve” di Jean Genet, in tournée nell’Isola sotto le insegne de La Grande Prosa del CeDAC Sardegna: la fortunata pièce, testo cult del drammaturgo francese, nella versione di Veronica Cruciani (una produzione di Nidodiragno / CMC con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e il Teatro Stabile di Bolzano), in cartellone mercoledì 6 marzo alle 21 all’AMA / Auditorium Multidisciplinare di Arzachena, giovedì 7 marzo alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, venerdì 8 marzo alle 21 al Teatro Civico “Oriana Fallaci” di Ozieri e infine sabato 9 marzo alle 21 al Teatro Centrale di Carbonia, è incentrata sul rapporto di odio-amore di due cameriere per la loro padrona, ammirata e invidiata ma anche detestata e temuta al punto di desiderarne e perfino rappresentarne la morte.

Ispirandosi a un fatto di cronaca, Jean Genet ha costruito un’affascinante e inquietante allegoria del potere, in un moderno dramma in cui due sorelle, Claire e Solange, interpretate rispettivamente da Beatrice Vecchione e Matilde Vigna, due giovani e talentuose attrici, al servizio di Madame – un’icastica e irraggiungibile Eva Robin’s – in una sorta di “gioco” si alternano nei ruoli della serva e della signora, indossandone gli abiti e mimandone l’assassinio, una sorta di catartica “esecuzione”: «La rivolta delle serve contro la padrona» – spiega la regista Veronica Cruciani, che cura anche l’adattamento, nella traduzione italiana di Monica Capuani – «non è un gesto sociale, un’azione rivoluzionaria, è un rituale».

Ne “Le Serve” si affrontano – in chiave simbolica – temi cruciali e attuali come il potere, il capitalismo e la disparità sociale: «la discrepanza è così introiettata dentro di noi che non siamo più in grado di ribellarci e persino di immaginarci diversi da come gli altri ci pensano» – sottolinea Veronica Cruciani –. «La realtà è disegnata dal potere, dal denaro, dall’altra parte ci sta chi non ne ha. E ci resta».

Biglietti Arzachena: intero €14, ridotto €11. Info e prenotazioni: cell. 329.5879388 – e-mail: deamater@gmail.com.

Biglietti Tempio Pausania: platea e galleria centrale intero €15 – ridotto €13, galleria laterale intero €13 – ridotto €10, loggione €6. Info e prenotazioni: tel. 079.630377 – cell. 388/3503817 – e-mail: teatrodelcarmine@hotmail.com.

Biglietti Ozieri: intero €14, ridotto €11. Info e prenotazioni: cell. 340.2566485 – e-mail: ozieri.teatrofallaci@cedacsardegna.it.

Biglietti Carbonia: platea da €10 a €16, galleria palchetti €7. Info e prenotazioni: cell. 338.9838142 – e-mail: infocedac.carbonia@gmail.com.

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