La transizione ecologica e il crescente sviluppo delle energie rinnovabili sono al centro del confronto pubblico promosso dal Comitadu Pro Sa Nurra, che organizza per martedì 2 luglio un’assemblea cittadina presso l’Auditorium Ex-Ma di Sassari, in via Zanfarino 61. L’appuntamento, intitolato “Nurra: terra a perdere?”, prenderà il via alle ore 18:00 con l’obiettivo di informare e aprire un dialogo sulle trasformazioni in atto nell’agro sassarese.
Secondo il Comitato, la cosiddetta transizione verde rischia di assumere contorni problematici per l’equilibrio ambientale e produttivo del territorio. “La transizione ecologica che ci si vuole imporre con sottrazione di suolo è una transizione verso la devastazione della Nurra e dell’agro sassarese che comprometterebbe il futuro agricolo ed economico. Il distacco dalla campagna in era di calo delle nascite apparirebbe così irreversibile”, afferma Piero Atzori, uno dei tecnici del Comitato.
Tra i punti critici sollevati, l’installazione di grandi impianti fotovoltaici in zone agricole, ritenuta una minaccia alla vocazione agricola del territorio. Atzori evidenzia come, dietro la retorica della sostenibilità, si stia concretizzando “un’aggressione sistematica al paesaggio e alle comunità”, con opere che “serviranno gli interessi di grandi soggetti finanziari esterni” e non porteranno benefici locali.
A intervenire nel dibattito anche Lorenzo Scano, esponente del Comitato, che sottolinea come “la desertificazione agricola della Nurra non è un effetto collaterale, ma parte integrante del modello economico che ci viene imposto”. Scano denuncia la perdita di ettari di terra fertile e l’aumento delle speculazioni, ribadendo la necessità per le comunità locali di riappropriarsi del diritto di decidere sul proprio futuro.
L’assemblea vedrà la partecipazione di voci diverse e competenti: Maria Grazia Demontis del Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica, Antonio Farris, agronomo, Claudia Zuncheddu e Domenico Scanu, medici dell’associazione ISDE – Medici per l’Ambiente. I loro interventi, dal titolo esplicito, offriranno un’analisi multidisciplinare dei rischi e degli impatti della produzione energetica sul territorio: “La colonizzazione energetica della Sardegna”, “La geografia dell’assalto energetico”, “L’agricoltura nella Nurra e le sue prospettive di sviluppo”, “Desertificazione ed economia della Nurra”, “I costi nascosti della produzione di energia da fonti rinnovabili”.
A chiudere l’incontro sarà un dibattito aperto con il pubblico e la partecipazione di rappresentanti istituzionali. Tra gli invitati anche il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, al quale il Comitato ha formalmente chiesto di avviare un confronto istituzionale sul tema.
