Sassari. Una cerimonia partecipata, con un folto pubblico che ha assistito al momento in cui il sindaco di Sassari, Nanni Campus, e l’arcivescovo Gian Franco Saba hanno scoperto la targa commemorativa di fronte alla casa natale di Enrico Berlinguer, in viale Dante Alighieri, 15. A seguire un’opera teatrale anch’essa gratuita. Così l’Amministrazione comunale di Sassari ha celebrato il centenario della nascita dell’illustre concittadino. Alla cerimonia hanno partecipato le autorità civili, religiose e militari ma soprattutto tantissimi cittadini che subito dopo si sono voluti fotografare vicino all’opera.
Il Sindaco, durante il breve discorso, ha ricordato la grande figura di Enrico Berlinguer, come politico, come persona, come sardo e sassarese. Ha inoltre spiegato come le celebrazioni di oggi si inseriscano in un più ampio progetto ideato all’inizio del mandato di questa Amministrazione comunale grazie a una proposta dello storico Antonello Mattone. Il programma prevede una serie di iniziative pubbliche per ricordare e onorare tre figure fondamentali a cui Sassari diede i natali: Enrico Berlinguer, Antonio Segni e Francesco Cossiga.
Da subito era stato deciso che la cerimonia per il primo sarebbe stata organizzata in concomitanza del centenario della sua nascita. Le celebrazioni per Segni e Cossiga sono state rinviate a causa della pandemia ma saranno presentate prossimamente alla cittadinanza. Infine, il primo cittadino ha riportato una parte del messaggio che Luigi Berlinguer ha inviato, non potendo essere presente fisicamente alla cerimonia. «Enrico Berlinguer era una persona precisa, accurata, giudiziosa, competente sulle questioni che venivano trattate, capace di raccogliere stima per l’impegno e la serietà con cui faceva questo lavoro. Lui sentiva profondamente di rappresentare la Sardegna, di essere sardo e pesava sulle sue spalle un senso di responsabilità elevato come rappresentante del popolo sardo. Enrico è stato molto stimato, molto seguito e segnò con la sua presenza significativa sia l’attività del partito comunista sia politica di quel periodo e storia del nostro Popolo».
E ha concluso ricordando che questo non poteva che essere il pensiero di chiunque, nei confronti della figura di Enrico Berlinguer. Anche i familiari hanno ammirato la targa posta davanti alla casa natale del padre.
A seguire, al CineTeatro Astra, in corso Francesco Cossiga, è andata in scena l’opera inedita di Cosimo Filigheddu “La partenza di Enrico”, prodotta dalla Compagnia Teatro Sassari e la cui regia è firmata dal direttore artistico della Compagnia Teatro Sassari, Mario Lubino, incentrata sull’addio del giovane Berlinguer alla sua città, nel 1944, per trasferirsi a vivere a Roma, dove si svilupperà la sua fondamentale esperienza umana e politica. Sul palco Teresa Soro, Alessandra Spiga e Alberto Lubino. Nella serata è prevista la replica. Le iniziative sono state tutte coordinate in collaborazione con l’associazione culturale Access di Cosimo Filigheddu.
La targa è una lastra in pietra di Orosei di circa 75 x 40 centimetri, con liste in metallo e lettere del nome in alluminio satinato, le altre incise sulla pietra. Montata su una struttura di metallo alta circa due metri fissata sul marciapiedi antistante la casa. Il Comune ha affidato l’incarico all’associazione culturale Access. L’ideazione del disegno e la realizzazione sono state a cura dell’artista Igino Panzino. Il testo: “In questa casa di viale Dante n. 15 il 25 maggio 1922 nacque Enrico Berlinguer segretario nazionale del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984, straordinario esempio di passione politica e civile, di rigore morale e intellettuale. In occasione del centenario della nascita la Città di Sassari pose”.