Grande partenza della Dinamo che grazie a 6 punti di De Miranda impatta benissimo il match e costringe Cantù a rincorrere con time out (8-2). Sassari è viva e aggredisce l’avversario in difesa, Diene lotta come un leone dentro l’area, la squadra di Bisin è assolutamente carica. (12-4 al 4’). Palle vaganti, rimbalzi offensivi, il Banco ci mette veramente tutta l’energia possibile, la penetrazione di Esteche dà il massimo vantaggio alla Dinamo sul 17-4. I lombardi sono costretti alle corde e devono reagire, Carossino e De Maggi provano a prendere per mano i compagni, la Briantea risponde e accorcia (17-10), il Banco perde un po’ di smalto, Bisin ferma il confronto. La Dinamo esce con orgoglio, Cantù sbaglia un po’ forzando, Sassari punisce in contropiede e concede solo 10 punti in un primo quarto pazzesco (21-10).
Bisin ruota le sue punte e inserisce gli olandesi con Lindblom, Berdun non riesce ad entrare in partita in attacco, la Briantea ne approfitta parzialmente (21-14 al 13’). Partita molto fisica e tosta, Dinamo senza canestri per 4 minuti, Carossino fa valere la sua presenza in area, Berdun cerca di rispondere ma il Banco perde pian piano l’inerzia del match. (23-18 al 15’). Claudio Spanu commette il 3° fallo ed è un problema, Sassari segna solo 2 punti in 7 minuti, ancora Berdun a provare a scuotere i suoi con una tripla di puro talento (26-20). L’argentino però non riesce a coinvolgere i compagni (3/12 dal campo), Cantù macina il Banco a livello di pazienza e tentativo di capitalizzare gli errori difensivi della squadra di Bisin. (28-24). Carossino è un ariete, un canestro a fil di sirena di Lindblom restituisce un po’ di inerzia alla Dinamo, che è comunque pienamente all’altezza della situazione. (30-26 all’intervallo).
Cantù è micidiale nel cercare la giocata migliore, i brianzoli impattano il 3° quarto da grande squadra, Bisin vuole mettere Op den Orth in partita e schiera Quaranta per Spanu che ha 3 falli, la Dinamo riesce comunque a resistere e tenere la testa davanti (34-31). Il Banco prova ad aggredire Cantù e non vuole assolutamente cedere la battaglia dal punto di vista fisico. Lindblom diventa un fattore in positivo, Op den Orth combatte contro Carossino, Jaglowski chiede time out (36-31 al 26’). Vera partita playoff, si gioca sui dettagli e Sassari si dimostra all’altezza della situazione. Si fa a sportellate dentro l’area, la Dinamo sciupa dei buoni tiri, Cantù è troppo esperta per lasciare il campo agli avversari. Op den Orth è completamente in partita ed è una chiave del match perché Sassari vola con il suo olandesone extra lusso. Poggewisch si trova a occhi chiusi con il suo lungo, la coppia fa tutta la differenza (42-32 al 28’) con il Banco che concede solo 6 punti. I campioni d’Italia sentono sfuggire il confronto ma hanno una reazione di squadra e riescono a contenere lo svantaggio al 30’ (42-35).
De Maggi impatta benissimo l’ultimo quarto, Bisin ributta nella mischia il quintetto di partenza, Berdun cerca di prendersi le responsabilità, lo stesso De Maggi sbaglia due volte l’aggancio, De Miranda sbaglia un rigore da sotto, la semifinale si sente tutta. Un gioco da 3 punti di Bessoli permette ai brianzoli di agganciare la parità a quota 44. Il parziale di Cantù di 12-2 a cavallo dei due quarti stordisce la Dinamo, Bisin chiama time out. De Maggi fa 0/2 dalla lunetta per il sorpasso, Berdun ha le stimmate del campione, nonostante gli errori mette un siluro fondamentale, De Miranda segna un canestro di tocco, ma Carossino realizza un triplone pazzesco (49-49) e firma la giocata della partita (49-51). La Dinamo cede di schianto, ancora Carossino infilza il coltello del successo, i campioni d’Italia portano a casa gara 1 della semifinale playoff 59-49, ma il risultato è assolutamente bugiardo.
DINAMO LAB – BRIANTEA CANTÙ 49-59
(21-10 / 30-26 / 42-35)
Fonte: Ufficio Stampa Dinamo Banco di Sardegna