Da oggi, la strada statale 729 “Sassari-Olbia” è interamente percorribile nella sua configurazione definitiva a quattro corsie, lungo un tracciato di 80 chilometri. Anas, società del gruppo FS Italiane, ha portato a termine i lavori sul ponte del rio Mannu, situato sopra il Lago Coghinas tra Berchidda e Oschiri, eliminando così l’ultimo restringimento stradale.
L’inaugurazione ufficiale si è svolta questa mattina alla presenza del Sottosegretario di Stato Alessandro Morelli. All’evento hanno partecipato anche l’Assessore regionale ai lavori pubblici Antonio Piu, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Anas Aldo Isi, il sindaco di Oschiri Roberto Carta e il sindaco di Berchidda Andrea Nieddu.
Il progetto di adeguamento della SS 729 ha interessato le vecchie strade statali 199 e 597, trasformandole in una moderna arteria a quattro corsie che collega l’ovest e l’est del nord Sardegna. Questa infrastruttura ha un ruolo cruciale per la mobilità regionale, servendo un bacino di circa 200 mila utenti e collegando le principali città dell’area – Sassari, Porto Torres, Tempio Pausania e Olbia – oltre a due aeroporti (Alghero e Olbia) e due porti (Olbia e Porto Torres).
La strada statale 729 si integra con tre arterie chiave della viabilità sarda: la SS 131 “Carlo Felice”, la SS 131 DCN e la SS 125 “Orientale Sarda”. Il miglioramento del tracciato ha comportato una riduzione significativa dei tempi di percorrenza, una maggiore capacità di traffico stimata fino a 23.000 veicoli al giorno e un aumento della sicurezza stradale.
Il progetto, finanziato con un investimento complessivo di 930 milioni di euro provenienti da fondi della Regione Sardegna e deliberazioni CIPE, rappresenta un passo importante per il potenziamento delle infrastrutture dell’isola.
Un’opera complessa in numeri
La realizzazione della SS 729 si è articolata in dieci lotti, attraversando dieci comuni: Florinas, Codrongianus, Ploaghe, Ardara, Ozieri, Oschiri, Berchidda, Monti, Loiri Porto San Paolo e Olbia. Lungo il tracciato sono stati costruiti 50 tra ponti e viadotti, tra cui spicca il viadotto “Cuguttu”, il più lungo con i suoi 340 metri e otto campate.
La statale comprende inoltre 21 cavalcavia, 4 cavalcaferrovia e una galleria artificiale progettata come ecodotto per consentire il passaggio della fauna selvatica. Dieci sono gli svincoli realizzati per facilitare l’accesso e l’uscita dalle aree circostanti.
Impatto sul territorio
La nuova “Sassari-Olbia” non è solo un’opera ingegneristica: rappresenta un elemento strategico per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna settentrionale. Oltre a migliorare la connessione tra città, porti e aeroporti, l’infrastruttura facilita lo scambio di persone e merci, sostenendo settori chiave come il turismo e l’agricoltura.
































