A pochi giorni dal corteo del 17 settembre, che aveva attraversato il centro di Sassari, le associazioni cittadine tornano a chiamare la popolazione a una nuova iniziativa pubblica per chiedere la fine delle violenze nella Striscia di Gaza. L’appuntamento è per lunedì 22 settembre alle 20:30 in piazza d’Italia, in concomitanza con la giornata nazionale di mobilitazione “Ultimo giorno di Gaza – Rompiamo il silenzio”, che prevede scioperi e manifestazioni in diverse città italiane.
Gli organizzatori parlano di una situazione che “si aggrava di ora in ora” e spiegano che l’iniziativa vuole richiamare l’attenzione sull’urgenza di “interrompere il massacro” e di fermare l’invio di armi. «Le piazze per Gaza – sottolineano – non hanno solo un valore di testimonianza, ma contengono una precisa richiesta di intervento, il primo e più immediato dei quali è la cessazione dell’invio di armi a Israele».
Il programma della serata prevede brevi interventi, letture di testimonianze e poesie, momenti di raccoglimento e azioni simboliche. Come già accaduto negli appuntamenti precedenti, i partecipanti sono invitati a portare bandiere palestinesi e oggetti per fare rumore – pentole, cucchiai, fischietti – per “ricordare il fragore delle bombe e la fame che incombe sui bambini di Gaza”. Durante il sit-in sarà inoltre possibile contribuire a una raccolta fondi destinata alla popolazione della Striscia.
La manifestazione, spiegano gli organizzatori, prosegue un ciclo di incontri settimanali che da due mesi si ripetono a Sassari per “difendere il diritto alla vita del popolo palestinese” e si inserisce nel contesto della mobilitazione nazionale che, nella stessa giornata, vedrà iniziative analoghe in molte altre piazze italiane.
































