Seconda sconfitta consecutiva in Basketball Champions League per la Dinamo, battuta in trasferta dal Paok 88-68

I biancoblù giocano un bruttissimo secondo tempo e devono cedere di fronte all’energia e al talento degli americani di casa

Chinanu Onuaku. ? Luigi Canu

Chinanu Onuaku. ? Luigi Canu

La Dinamo prova a riscattarsi dopo la delusione della sconfitta a Treviso nella 3ª giornata del campionato di serie A, affrontando il Paok, che arriva dalla vittoria nel derby con l’Aris 88-66. Greci avevano perso all’esordio in casa in BCL contro Dijon 66-70 nonostante 25 punti di Riley, mentre Sassari aveva ceduto nel finale al PalaSerradimigni contro la quotatissima Malaga. Bucchi recupera anche Gentile e Devecchi nel roster con Nikolic all’esordio assoluto in BCL con il Banco dopo il debutto a Treviso.

La Dinamo parte male e contratta, il Paok ne approfitta e vola subito 10-3 nei primi 5’. Risponde Sassari con Onuaku che segna 7 punti con 7 rimbalzi, il Banco paga le nove palle perse del primo quarto e fa una grande fatica in attacco complice il difficile approccio di Robinson. Al 10 è 18-14 per i greci con Franke che capitalizza dalla lunetta gli errori della squadra di Bucchi

Secondo quarto pazzesco del Banco che prima ribalta il confronto con un 7-0 iniziale (18-21), poi dopo il controbreak subito dai greci a firma di Hands (25-21), si prende in mano il match dominando dentro l’area. Gentile, al rientro è straordinario nella costruzione del gioco insieme a Nikolic, che mette anche grande pressione difensiva, Diop converte tutto il possibile (13 punti e 4 rimbalzi al 20’), Sassari fa il vuoto nel pitturato, firma un determinante 16-3 di parziale che costringe i greci al doppio time out. La Dinamo arriva anche al massimo vantaggio di 11 punti (30-41), poi il Paok nel finale di tempo, complice anche un antisportivo a Onuaku riesce a rimanere a galla (35-43).

Il Paok rientra subito in partita ad inizio 3° quarto, Onuaku commette il 3° fallo, una schiacciata di Renfro costringe Bucchi al time out 44-45. 2 punti in 5 minuti per Sassari che continua ad essere in grandissima difficoltà, Onuaku commette il 4° fallo e subisce il pick and roll di Renfro, Riley sale in cattedra e mette tre triple pesantissime, il Paok firma un break devastante prima di 15-2 poi di 24-7 che costringe Bucchi al 2° time consecutivo del quarto (57-50). Ritornano Jones e Robinson ma la Dinamo è spenta, Hands accelera con l’1vs1 e Salonicco arriva addirittura al 30’ con 11 punti di vantaggio (63-52).

Hands continua la sparatoria dai 6.75 dove si iscrivono anche Darko-Kelly e Polley con Bucchi che prova anche la zona 3-2. Il Paok però ormai è in gas totale e vede il canestro grande come una casa, la squadra di Lykogiannis continua a fare male e vola al +20 finale (88-68). Il Banco gioca un bruttissimo secondo tempo e deve cedere di fronte all’energia e al talento degli americani di casa.

Paok – Dinamo Sassari 88-68

Paok: Darko-Kelly 7 (1/4 2p 1/3 3p), Franke 13 (3/6 0/3), Hands 17 (2/6 3/5), Renfro (6/7 0/1 5 ass), Saloustros (0/2 3p), Christidis, Kamperidis, Margaritis 5 (1/2 1/3), Polley 12 (3/6 2/6), Riley 19 (3/6 3/6), Tsiakmas 3 (1/1 3p), Slaftakis. All. Lykogiannis

Dinamo: Bendzius 7 (2/3 2p 1/7 3p), Gentile (0/3 0/1 5 ass), Kruslin 9 (1/4 1/5), Onuaku 13 (6/9 0/1 13 rbs), Robinson 10 (5/8 0/4), Diop 15 (4/6 2p 7/7 tl), Devecchi, Chessa, Gandini, Raspino, Jones 3 (1/3 2p). All. Bucchi

Il capitano Jack Devecchi ci mette la faccia e sale in conferenza stampa per spiegare il ko e il brutto 2° tempo: “Il Paok ha iniziato il 2º tempo con molta energia, noi eravamo molli, come ci hanno recuperato poi hanno ritrovato fiducia e canestri e hanno avuto gioco facile e noi non abbiamo avuto la stessa durezza in attacco e in difesa dei primi due quarti. La situazione in BCL è complicata perché è il secondo ko di fila però adesso dobbiamo pensare solo a lavorare duro in palestra”.

Coach Bucchi si presenta molto amareggiato in sala stampa: Abbiamo giocato completamente in maniera opposta dal primo tempo, siamo scomparsi, dobbiamo ritornare a lavorare anche sulle piccole cose, non possiamo ritornare in campo così soft, smettendo di giocare e non riuscendo a reagire al loro break. Complimenti al Paok per quello che ha prodotto, sono molto dispiaciuto per aver visto una squadra che giocava insieme, che ha fatto molto bene nei primi 20’ e poi cambiare. Adesso è difficile, dobbiamo ripartire dall’energia, dalla mentalità e dal lavorare in palestra, ritornare avere il piacere di giocare insieme e reagire”.

Fonte: Ufficio Stampa Dinamo Sassari

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