La Giunta regionale della Sardegna ha approvato uno stanziamento di oltre 15 milioni di euro destinato alla chiusura della gestione liquidatoria del Consorzio ZIR Predda Niedda. L’intervento, proposto dall’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani, permetterà di completare il processo di scioglimento del consorzio e di trasferire al Comune di Sassari i beni e il personale ancora in capo all’ente.
Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha espresso soddisfazione per la decisione, sottolineando come il provvedimento apra finalmente la strada al pieno reintegro dell’area nella vita cittadina. Ha spiegato che Predda Niedda, nata come zona industriale decenni fa, oggi si trova inglobata nel tessuto urbano e non può più essere percepita come una parte separata o gestita con regole diverse dal resto della città.
Mascia ha evidenziato la necessità di avviare un percorso partecipativo per definire in modo condiviso il futuro del quartiere, delineandone le funzioni e le prospettive di sviluppo. L’obiettivo è costruire un progetto organico che integri la zona con la Sassari contemporanea, favorendo un equilibrio tra spazi residenziali, attività commerciali e iniziative culturali, in linea con un modello urbano più coeso e inclusivo.
A partire dall’annuncio della Regione, il sindaco ha proposto di avviare al più presto un confronto con il governo regionale per pianificare gli interventi prioritari necessari a rendere l’area nuovamente fruibile. Ha ricordato che il termine di un anno per concludere la liquidazione del consorzio deve essere rispettato e che il Comune è pronto ad assumersi la gestione dell’area, purché siano garantite le risorse economiche adeguate. Secondo Mascia, l’acquisizione di Predda Niedda rappresenta un’operazione complessa che non può gravare sul bilancio comunale, ma richiede un impegno straordinario da parte delle istituzioni regionali per assicurare la sostenibilità dell’intervento.
In questa prospettiva, l’amministrazione comunale intende dare avvio a un percorso di pianificazione condivisa che definisca il futuro di Predda Niedda come parte integrante della città di Sassari, chiudendo una lunga fase di incertezza gestionale e aprendo a nuove opportunità di sviluppo urbano e sociale.
































