Domani, mercoledì 17 settembre, a Sassari si terrà una manifestazione in sostegno della popolazione palestinese, promossa da numerose realtà associative cittadine e in continuità con le “Domeniche per Gaza” che, nelle ultime otto settimane, hanno visto centinaia di cittadini riunirsi ogni domenica in piazza d’Italia.
Le associazioni organizzatrici denunciano da tempo la situazione nella Striscia di Gaza, segnalando la violazione delle norme del diritto internazionale e l’assenza di sanzioni nei confronti dello Stato di Israele. Nel comunicato diffuso, sottolineano: “Per troppo tempo… si è consentito ad uno stato di violare tutte le norme del diritto internazionale senza subire sanzioni, neanche simboliche, e senza che venisse interrotto il flusso di armi verso quel paese”.
Le manifestazioni nascono anche dalla preoccupazione per l’escalation recente dei bombardamenti. Le associazioni ricordano le dichiarazioni del Ministro della Difesa israeliano, che ha definito la situazione a Gaza con l’espressione “Gaza brucia”. Secondo gli organizzatori, “ora che lo stato di Israele ha la certezza dell’impunità è cominciata la distruzione totale della Striscia come atto finale del brutale genocidio di cui ormai da due anni siamo spettatori”.
Il corteo di domani partirà dalla piazza di Palazzo Ducale, per poi muoversi lungo il percorso che tocca piazza S. Caterina, corso Vittorio Emanuele, piazza Azuni, via Luzzati, piazza Castello e piazza Italia. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare bandiere e simboli della Palestina e strumenti per fare rumore, come pentole, cucchiai e fischietti.
Nel comunicato viene spiegato che la mobilitazione vuole esprimere una posizione chiara: “Per gridare che Gaza deve essere libera, che la Palestina deve essere libera, che Israele va fermato. Che non accettiamo la complicità e il silenzio dei governi, non accettiamo l’indifferenza totale dei media, non accettiamo le bugie diffuse ovunque”.
































