Sassari avvia un nuovo percorso per migliorare la gestione dei rifiuti e raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata. L’annuncio è arrivato durante una conferenza organizzata da Palazzo Ducale, in cui sono state illustrate le principali novità che interesseranno cittadini, quartieri e operatori del settore a partire dal 1° giugno.
Il sindaco Giuseppe Mascia ha sottolineato l’importanza di un cambiamento strutturale per far sì che Sassari non rimanga indietro rispetto ad altri comuni sardi. Raggiungere la soglia prevista significherebbe non solo accedere a premialità economiche utili a migliorare il servizio senza gravare sui cittadini, ma anche contribuire al decoro urbano e alla qualità della vita nei quartieri.
Il percorso delineato dall’amministrazione passa innanzitutto dall’estensione del porta a porta. Come ha spiegato il vicesindaco Pierluigi Salis, anche assessore alla Transizione ecologica, l’obiettivo è ampliare progressivamente le aree coinvolte, partendo dai quartieri limitrofi a quelli già serviti. Questo approccio, secondo Salis, permette una maggiore responsabilizzazione degli utenti e un controllo più efficace del corretto conferimento.
A supportare il cambiamento ci saranno anche nuovi strumenti e regole. I dirigenti comunali del settore Ambiente, assieme ai referenti tecnici del servizio rifiuti e della digitalizzazione, hanno annunciato la revisione degli orari di conferimento per le zone ancora dotate di cassonetti. A partire da giugno si potrà conferire tra le 13 e le 24, mentre il fine settimana saranno in vigore delle limitazioni: vietato conferire tra la mezzanotte del venerdì e le 13 della domenica. Il motivo è legato alla chiusura delle discariche la domenica, per garantire comunque condizioni igieniche adeguate.
Il nuovo regolamento sarà accompagnato da un periodo iniziale di tolleranza e da una campagna informativa capillare. Sugli stessi cassonetti verranno applicati adesivi con orari ben visibili e un QR code per accedere alla app Municip.io Sassari, ora potenziata, scaricabile da App Store e Google Play. Oltre alla possibilità di inviare segnalazioni e ricevere risposte rapide, l’app consentirà anche di prenotare ritiri per sfalci, ingombranti e inerti.
La fase di transizione sarà seguita sul territorio dagli operatori di SassariAmbiente e dalla polizia locale, incaricati sia di informare i cittadini che di prevenire comportamenti scorretti. Tuttavia, una volta concluso il periodo di adattamento, entreranno in vigore sanzioni da 50 euro per chi non rispetterà le regole. In parallelo, è in corso una verifica tecnica sulle 70 telecamere installate vicino ai cassonetti, per individuare eventuali infrazioni.
Per rafforzare il messaggio, il Comune ha lanciato anche una campagna di comunicazione dal titolo “La città che vogliamo”. Volto dell’iniziativa sarà il duo comico Pino e gli Anticorpi, che ha già presentato in anteprima il primo video informativo in fase di realizzazione. L’obiettivo è coinvolgere i cittadini in un percorso condiviso verso una città più ordinata, accessibile e vivibile.