Il Comune di Sassari interviene sul futuro del mercato civico di piazza Colonnello Serra, con un atto volto a ridare vita al commercio locale e contrastare l’abbandono di spazi strategici. La giunta guidata da Giuseppe Mascia, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Lello Panu, ha approvato la delibera che fissa i criteri di assegnazione dei 14 stalli attualmente inutilizzati e di quelli che potrebbero liberarsi, con concessioni di durata dodici anni.
Il provvedimento arriva mentre è in corso il restyling delle storiche pensiline liberty che ospitano l’antico mercato, e la destinazione complessiva delle due strutture sarà definita in un confronto con operatori, attori economici e portatori di interesse. «È un incisivo segnale che intendiamo dare a tutte le parti coinvolte e, più in generale, a tutto il centro storico e al suo fragile tessuto sociale e commerciale», sottolinea il sindaco Mascia.
L’inutilizzo di diversi stalli, spesso al centro di lamentele, ha prodotto accumuli impropri di rifiuti, con conseguenze igienico-sanitarie e un impatto negativo sull’immagine delle attività ancora operative. L’obiettivo è arrivare alle nuove assegnazioni entro il 2025, nel rispetto del regolamento comunale del 2017, che prevede procedure pubbliche e durata pluriennale delle concessioni, con l’eccezione di due anni per le attività di somministrazione e i pubblici esercizi in fase sperimentale.
Il regolamento indica le categorie merceologiche primarie del mercato: alimentari, macelleria, ittico fresco e surgelato, ortofrutta, prodotti agricoli, somministrazione di alimenti e bevande, rivendita di libri e giornali, vendita di fiori e piante. È prevista la possibilità di autorizzare temporaneamente altre tipologie di prodotti. Gli operatori già presenti possono concorrere per un secondo stallo solo se dedicato a prodotti alimentari diversi o a un pubblico esercizio.
«Per rivitalizzare il mercato – afferma l’assessore Panu – riteniamo utile diversificare l’offerta di prodotti e servizi, migliorando la fruizione degli spazi destinati al consumo diretto dei prodotti in vendita». La giunta indica anche l’apertura a nuove categorie, dall’artigianato alimentare – gelati, pizzette, focacce – ad attività artigiane compatibili, come calzolai e sarti.
Gli stalli dovranno essere adeguati e allestiti a spese degli stessi operatori, con autorizzazione della direzione del mercato. L’amministrazione si riserva di decidere le assegnazioni in base alla compatibilità tra merci. Per la somministrazione, resta vietato il servizio assistito.
































