Un armadietto in legno con 20 cassettine dotate di serratura per custodire temporaneamente gli smartphone: è questa la novità introdotta nel “parco per tutti” di Ploaghe, che diventa il secondo parco in Italia a dotarsi di un sistema pensato per incentivare l’interazione reale, riducendo l’uso dei dispositivi digitali durante il tempo libero.
L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto “Educazione Digitale in Comune”, promosso da Logout Livenow s.r.l. e dal coach di benessere digitale Gavino Puggioni, con il finanziamento del Dipartimento per le Politiche della Famiglia e del Comune di Ploaghe. Il progetto intende affrontare una questione attuale: l’utilizzo eccessivo e spesso inconsapevole della tecnologia da parte di bambini e adolescenti, con effetti sulla salute psicofisica, sulle relazioni e sull’andamento scolastico.
Il “Parco Offline” è stato allestito all’interno del parco inclusivo situato all’ingresso del paese. Qui, bambini, ragazzi e adulti sono invitati a depositare il proprio telefono per vivere il parco in modo più presente e relazionale. Il messaggio è chiaro: per socializzare e giocare davvero, serve allontanarsi per un momento dallo schermo.
Il progetto si rivolge a bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni, alle loro famiglie e agli insegnanti, con diversi obiettivi: promuovere un uso più consapevole della tecnologia, prevenire dipendenza e isolamento, contrastare la dispersione scolastica e fornire strumenti educativi ai genitori e al personale scolastico. In questi mesi, le attività hanno coinvolto circa 300 alunni della scuola primaria e secondaria, insieme a famiglie e docenti.
Laboratori di educazione digitale, una Giornata di Digital Detox, attività ludiche come la giocoleria al parco senza smartphone e la redazione partecipata del Patto Educativo Digitale sono alcune delle proposte sviluppate. Il percorso si concluderà sabato 15 giugno con il “Villaggio Digital Detox”, un evento aperto alla comunità in programma dalle 17 alle 21 presso l’ex convento dei Cappuccini.