“The night boots” vince il Gran Premio del Sardinia Film Festival: l’arte fragile dell’animazione che commuove

Il regista francese Pierre-Luc Granjon conquista la XX edizione del festival con un’opera poetica e intimista che celebra la scoperta di sé attraverso una tecnica d’altri tempi

“The night boots” del regista Pierre-Luc Granjon

“The night boots” del regista Pierre-Luc Granjon

È “The night boots” del regista Pierre-Luc Granjon il Gran Premio Sardinia Film Festival XX Edizione. L’opera dell’autore francese è il delicato racconto della nascita di un’amicizia, narrato attraverso la raffinata tecnica dello schermo di spilli, un’invenzione quasi centenaria, estremamente fragile e complessa da utilizzare, e rappresenta la volontà – nelle parole della giuria composta da Luigi Manca, Giulia Tolino e Michela Anedda – di “preservare una tradizione ormai persa e, soprattutto, l’amore per l’arte dell’animazione, la scoperta del sé e dell’altro, dell’affrontare la solitudine attraverso la condivisione”.

La commissione tecnica ha decretato di conferire il Premio della critica a “Signal” di Emma Carrè e Mathilde Parquet; Premio miglior Corto scuole di cinema a “L’Avegle”, regia di Remy Xu della ECV Paris; Menzione speciale scuole di cinema a “La Bande a Bonnot” degli studenti della Ecole Georges Melies; Premio Green a “What now?”, regia degli studenti della Ecole Mo Pa; all’italiano “Dagon” di Paolo Gaudio va il Premio Visioni.

Miglior Cortometraggio Giuria Giovani, assegnato dagli studenti della 2a GC del Polo tecnico Devilla, presieduta dai docenti Susanna Loche e Marras Monica, va a “Scuritate” di Marta Anselmi, Miriam Ceribelli, Dario Lauritano e Anna Xiccanto del Centro Sperimentale di Cinematografia del Piemonte (Scuola nazionale di Cinema). L’opera è stata premiata per la trama di forte impatto emotivo e per aver affrontato un fenomeno di grande attualità come la violenza di genere, a questo si aggiunge grande coesione tra musica e immagine, e una grafica suggestiva e accattivante.

Exit mobile version