La 30ª edizione del Torneo Internazionale “Città di Sassari” ha chiuso i battenti con una giornata di incontri ad alta intensità, confermandosi tra gli appuntamenti più rilevanti nel calendario della lotta olimpica in Italia. Un traguardo importante, quello dei trent’anni, celebrato con la partecipazione di oltre 150 atleti in rappresentanza di più di 15 Paesi, impegnati nelle discipline della Lotta Stile Libero Maschile e Femminile e della Lotta Greco-Romana.
Italia protagonista nello Stile Libero Maschile. Nella Lotta Stile Libero Maschile, l’Italia ha raccolto tre medaglie d’oro grazie alle prestazioni di Riccardo Bonanno (57 kg), Raul Caso (74 kg) e Luca Finizio (79 kg), confermando lo stato di forma della selezione azzurra.
Successi anche per la Moldavia, che si è imposta nelle categorie 70 e 92 kg con Grahmez e Mihalcean, mentre il canadese Peiman Biabani ha vinto nei 65 kg.
Degna di nota la prova dell’iraniano Amirali Azarpira, vincitore nei 97 kg, che ha evidenziato solidità tecnica e preparazione tipiche della scuola persiana.
Greco-Romana nel segno della Georgia. Nella Lotta Greco-Romana è la Georgia a guidare il medagliere di specialità, con una serie di affermazioni, tra cui quelle di Chkhikvadze Diego (67 kg) e Katsanashvili Giorgi (97 kg). Il predominio georgiano ha segnato la competizione in questa disciplina, lasciando poco spazio agli avversari.
Lotta Femminile: l’Italia trova spazio, il Brasile conferma. Nello Stile Libero Femminile, l’Italia ha trovato soddisfazione grazie alla vittoria di Emanuela Liuzzi nei 50 kg. Nei 59 kg la brasiliana Ana Franca ha confermato la propria solidità tecnica, portando a casa un successo significativo in un contesto competitivo di alto livello.
Tutti gli incontri si sono svolti con il formato nordico, che prevede gironi all’italiana per ogni categoria. Questo sistema ha garantito un numero maggiore di match per atleta, favorendo spettacolo e confronto tecnico costante, sia per gli spettatori che per gli addetti ai lavori.
La classifica per nazioni ha visto la Georgia al primo posto, trainata da una serie di ori che le hanno garantito il primato. L’Italia si è classificata seconda, a pari punti ma con meno medaglie d’oro, mentre la Moldavia ha chiuso al terzo posto, confermando il buono stato di salute del suo movimento lottistico.
Il “Città di Sassari” continua a rappresentare un punto di incontro tra sport e territorio. Oltre agli aspetti agonistici, il torneo si conferma strumento di valorizzazione per la città e la Sardegna, capace di attrarre delegazioni e atleti da Europa, Asia e Americhe.
La manifestazione offre inoltre un’opportunità concreta di confronto internazionale per gli atleti sardi e italiani, grazie alla presenza di tecnici affermati e giovani promesse della lotta olimpica mondiale.