Una mattinata dedicata alla leggerezza e al sorriso quella in programma sabato 7 giugno alle 10:30 presso l’Aou di Sassari. L’iniziativa, organizzata dall’associazione SuperEroiAcrobatici Odv (Sea), coinvolgerà i bambini e gli adolescenti ricoverati nei reparti di Pediatria e Neuropsichiatria infantile. Per l’occasione, alcuni volontari vestiranno i panni di personaggi iconici come Batman, Spiderman, Iron Man e Hulk, portando un momento di evasione in un contesto quotidianamente segnato dalla malattia.
L’evento prenderà il via con una spettacolare discesa dei “supereroi” dal tetto del Materno Infantile in viale San Pietro, sorprendendo i piccoli pazienti che li vedranno arrivare dall’alto. Successivamente, i volontari – affiancati dall’associazione HappyClown di Sassari – visiteranno i reparti per incontrare anche chi non potrà affacciarsi alle finestre. Il clima di festa coinvolgerà le famiglie e il personale sanitario, accompagnato da piccoli doni pensati per ogni bambino.
A sottolineare il valore dell’iniziativa è stato il professor Stefano Sotgiu, direttore della Neuropsichiatria infantile, che ha ricordato l’importanza di momenti capaci di alleggerire il peso emotivo del ricovero. Secondo Sotgiu, l’animo dei bambini ha bisogno di occasioni di spensieratezza e giornate come questa portano un beneficio concreto alla loro esperienza ospedaliera.
Durante la mattinata verrà anche consegnato il risultato della raccolta fondi organizzata durante il periodo natalizio a Codrongianos. Il ricavato sarà destinato proprio al reparto di Neuropsichiatria infantile, con l’obiettivo di sostenere ulteriori progetti dedicati ai giovani pazienti.
Il direttore del reparto di Pediatria dell’Aou di Sassari, Gianfranco Meloni, ha evidenziato il valore simbolico del gesto, capace di trasmettere un messaggio di vicinanza e incoraggiamento. In un contesto dove si affrontano quotidianamente difficoltà, il sorriso dei bambini rappresenta, secondo Meloni, il risultato più significativo.
La presidente dell’associazione SuperEroiAcrobatici, Anna Marras, ha spiegato che l’intento è offrire ai bambini e alle famiglie un momento di autentica gioia, anche se breve, per farli sentire forti e speciali. Ha sottolineato che la malattia è una sfida dura, ma i bambini devono sapere che non sono soli e che possiedono dentro di sé una forza inaspettata.
L’Associazione HappyClown ha aderito con entusiasmo all’iniziativa, condividendo l’idea che la clownterapia rappresenti un modo per aiutare i piccoli pazienti a superare il trauma del ricovero, stimolando la fantasia e il contatto con la loro parte più vitale. Un messaggio condiviso da tutte le realtà coinvolte: anche la fantasia può essere una forma di cura.