Si prepara a diventare un simbolo di memoria e dolore la nuova opera in marmo di Orosei che sorge nel cimitero di Balai, a Porto Torres. Questo monumento, inaugurato in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus, è destinato a mantenere vivo il ricordo di coloro che sono stati strappati all’affetto dei propri cari a causa della pandemia che ha sconvolto il mondo intero dal 2020.
L’iniziativa ha visto la partecipazione delle istituzioni, dei cittadini e delle associazioni, che lo scorso 18 marzo si sono riuniti nel cimitero comunale per un momento di commemorazione. Il sindaco Massimo Mulas ha aperto la cerimonia, ricordando il drammatico periodo vissuto dalla città e dai suoi abitanti. Il primo cittadino ha voluto sottolineare la sofferenza di chi non è riuscito a vincere la battaglia contro il Covid-19, aggiungendo un pensiero a tutte le famiglie che, a causa delle restrizioni sanitarie, hanno vissuto il dolore della perdita senza poter dare un ultimo saluto ai propri cari.
L’opera che ora si erge nel cimitero di Porto Torres è stata realizzata gratuitamente da Rosalia Maimone, che ha scelto come materiale il marmo, simbolo di durevolezza e permanenza, per creare una vela che sormonta un albero della vita stilizzato. Quest’ultimo, in acciaio inox, è stato realizzato da Daniele Salis e aggiunge un tocco di modernità al monumento. La combinazione dei due elementi vuole esprimere un messaggio di speranza, in grado di guardare al futuro nonostante il dolore del passato.
Sul monumento è incisa una toccante dedica che ricorda la tragedia del periodo pandemico e il dolore vissuto dalle famiglie. La frase recita: “In memoria di tutti coloro che ci hanno lasciato, strappati alla vita dolorosamente e in solitudine da un virus letale, nemico invisibile. Il pensiero va a tutti i loro cari che, con dignità, hanno vissuto il dolore del distacco senza il conforto di un ultimo abbraccio”.