Warning: Undefined property: stdClass::$user_login in /home2/gshmagkd/public_html/wp-content/plugins/jnews-push-notification/class.jnews-push-notification.php on line 55
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
giovedì, 30 Ottobre 2025
  • Login
  • Registrati
  • CagliariNEWS
  • SassariNEWS
  • Musica
  • Cinema & Serie TV
  • Libri
  • Eventi
  • Sport
  • Itinerari
S&H Magazine
S&H Magazine
  • Login
  • Registrati
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
S&H Magazine

Domani a Oristano la presentazione delle tre tele di Carlo Contini donate alla Città

di Redazione
26 Dicembre 2019
in Oristano
🕓 4 MINUTI DI LETTURA
50 3
Carlo Contini. Da sinistra: Il Cristo a tre braccia (1968), Luci e ombre del Supramonte (1961) e L'albero della Cuccagna (1958_67)

Carlo Contini. Da sinistra: Il Cristo a tre braccia (1968), Luci e ombre del Supramonte (1961) e L'albero della Cuccagna (1958_67)

21
CONDIVISIONI
229
VISUALIZZAZIONI
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Il 27 dicembre 2019, alle ore 17:30, la Pinacoteca Comunale Carlo Contini di Oristano presenterà in anteprima ai cittadini oristanesi le tre grandi opere donate dai familiari dell’artista al Comune di Oristano: Luci e ombre del Supramonte (1961), L’albero della Cuccagna (1958/1967), Il Cristo a tre braccia (1968). Giunte da Pistoia, dove risiede la famiglia Contini, le opere verranno esposte negli spazi della Pinacoteca. Alla presenza delle Autorità cittadine e dei familiari dell’artista, verrà evidenziato l’alto valore civico della donazione stessa con un confronto coordinato dal curatore della Pinacoteca Ivo Serafino Fenu che, assieme all’architetto Antonello Cuccu e alla Storica dell’arte Luciana Delitala racconteranno da diversi punti di vista l’artista e la sua opera, con la finalità di ricomporre il quadro storico, critico, artistico e umano di Carlo Contini.

“Un sentimento forte e di vecchia data lega la città a Carlo Contini e alla sua famiglia – osservano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna –. Le straordinarie opere di questo grande artista sono uno dei biglietti da visita più rappresentativi di Oristano, una città che ha amato e nei confronti della quale la sua famiglia nutre il medesimo sentimento, ma anche una città che ha contraccambiato dedicandogli la Pinacoteca comunale e il Liceo Artistico. Con la donazione di queste tre tele questo legame si rinnova. La Municipalità ne è onorata e rivolge un sentito ringraziamento a chi conserva e tramanda la preziosa eredità artistica del grande Carlo Contini”.

LEGGI ANCHE

Torneo Nazionale “Città di Oristano”, il basket in carrozzina torna a Sa Rodia nel nome di Domenico Pittalis

Max Mazzoli porta a Bosa “L’uomo inadeguato”: a Casa Deriu la nuova mostra personale

Mostre d’arte in Italia: da Sassari a Parma, otto eventi tra Impressionismo e contemporaneo

Il 2020 per la città di Oristano sarà un anno particolarmente importante e che vedrà primeggiare, a livello espositivo, la grande mostra retrospettiva dedicata all’artista, al quale è dedicata la stessa Pinacoteca e del quale si ricorderà il cinquantenario della morte. Per l’occasione e col coinvolgimento di molti cittadini, verrà messo a confronto il Contini pubblico e il Contini privato, talvolta inedito o poco conosciuto. Le opere, conservate gelosamente dai suoi concittadini, verranno esposte in Pinacoteca e messe in relazione con quelle in possesso del Comune: sarà un viaggio di ricordi, di emozioni e di colori, gli stessi che hanno contraddistinto la sua produzione artistica, un omaggio da parte della Comunità oristanese e del Comune a colui che, nelle sue tante opere ne è stato il più sincero e convinto cantore.

Luci e ombre del Supramonte, 1961
olio su tavola, cm 195×150
Luci e ombre del Supramonte, monumentale opera del 1961, è uno dei vertici di quel processo astrattivo che caratterizza l’opera tarda di Carlo Contini. Senza mai rinunciare a grumi di figurazione, la composizione è caratterizzata dall’incastro di tasselli di colore incernierati su un asse leggermente inclinato che le conferiscono profondità e dinamismo, assieme a una tavolozza tutta giocata su raffinati accostamenti di terre d’ombra, grigio-azzurri e ocra che evocano, in chiave visionaria, una struttura protocubista.

L’albero della Cuccagna, 1958/1967
olio su tavola, cm 220×95
L’albero della Cuccagna è una delle opere più tormentate di Carlo Contini, come testimonia la sua quasi decennale gestazione, iniziata nel 1958 e portata a termine, dopo numerosi pentimenti e altrettanto numerose modifiche, come dimostra un efficace bozzetto, nel 1967. L’opera definitiva, meno libera dal punto di vista compositivo e attutita nei toni, con una predominanza di ocra, terre, neri e azzurri, definisce con più forza icastica i fanciulli che si inerpicano verso un traguardo che, per il taglio figurale, appare irraggiungibile.

Il Cristo a tre braccia, 1968
olio su tela, cm 230×90
Il Cristo a tre braccia, del 1968 e tra le ultime opere prodotte dall’artista, deve il titolo ad alcuni ripensamenti nella parte alta della tela. Caratterizzata da una tavolozza sempre più limitata all’uso di ocre, di bruni e di blu, l’opera si carica di un’inedita carica drammatica, un espressionismo dolente, violento e cupo, enfatizzato da un segno greve, dalle deformazioni del corpo abbandonato e debordante di Cristo e da un materismo segnico che enfatizza un processo creativo tormentato: un vero e proprio testamento spirituale che, tuttavia, non rinuncia alla ricerca di nuove vie espressive.

Carlo Contini (Oristano 1903 – Pistoia 1970) è uno dei più importanti pittori sardi del secolo scorso e la sua produzione si caratterizza per una cifra stilistica ben distinta rispetto agli artisti corregionali suoi contemporanei. Lui stesso era consapevole di questa specificità che nasceva da una verve colori­stica di prima grandezza. In un’intervista-confessione a Vincenzo Schivo, apparsa su Il Quo­tidiano Sardo del 2 gennaio 1949 a margine della XXIV Biennale di Venezia e ripensando alla sua terra d’origine ebbe a dire: «Qui tutto è grigio, brumoso, freddo … E io amo il colore, vivo per il colore. Per quella ridda di gialli, di rossi, di verdi e di violetti che laggiù turbina nelle mie pupille e mi accieca». Contini era nato a Oristano il 13 novembre del 1903 e operò fino al 1968, quando le precarie condizioni fisiche lo costrinsero ad abbando­nare l’attività pittorica, a lasciare l’insegnamento presso l’Istituto Statale d’Arte di Oristano, a ricongiungersi coi figli a Pistoia, ove si spense il 25 agosto del 1970. Rimar­care lo scarto generazionale fra Contini e quegli artisti, soprattutto Biasi e Figari, giusta­mente ritenuti gli iniziatori di una “via sarda” della pittura del ‘900 non è un mero esercizio retorico ma serve a focalizzare meglio la fitta trama di rapporti, di dipendenza e anche di distacco del più giovane rispetto agli altri. La sua formazione avvenne prima a Roma dove, tra il 1920 e il 1924 frequentò l’Accademia delle Belle Arti e, successivamente, dal 1925 fino al 1939, a Venezia. L’importanza e l’originalità dell’opera di Contini si nutre dei tagli “cine-fotografici” e di certa magnilo­quenza figurale di Figari e di numerosi spunti tematici e compositivi direttamente derivanti da Biasi, così come l’approdo quasi materico-informale degli anni Sessanta, seppur sempre legato a un irrinunciabile grumo di figuratività, non può non rimandare alle di poco precedenti esperienze avviate da Mauro Manca. Queste “aperture” verso le esperienze più innovative di­mostrano, invece, soprattutto in età avanzata, un’estrema duttilità, una sorprendente curiosità intellettuale e un’incredibile voglia di sperimentare in un nomadismo estetico rischioso ma certamente proficuo. A quest’ultimo periodo appartengono le tre grandi opere donate dalla famiglia dell’artista alla Comunità oristanese tutta e che verranno ospitate permanentemente nella Pinacoteca che porta il suo nome assieme al Liceo artistico statale nel quale ha insegnato.

Tags: arteCarlo ContiniOristanoPinacoteca Carlo Contini
Redazione

Redazione

Leggi anche

Grotta del Monte Arci
Musica

Musica, scienza e filosofia nel cuore del Monte Arci: nasce “Alkapeca”, l’esperimento di Maroccolo, Aiazzi e Pievani

di Marco Cau
29 Ottobre 2025
Judikes della Fondazione Isola del Romanico
Oristano

Alla scoperta del Medioevo sardo con Judikes il gioco didattico della Fondazione Isola del Romanico

di Redazione
29 Ottobre 2025
“Cappuccetto gRosso” della compagnia Molino d’Arte
Teatro

3€ di Teatro al giorno: a Paulilatino tornano gli spettacoli per famiglie al Teatro Grazia Deledda

di Redazione
26 Ottobre 2025
“Il Vuoto Dentro” de La Bottega dei Teatranti
Teatro

Il teatro che racconta il presente: a Terralba la V edizione del concorso “Giovane teatro diffuso”

di Redazione
25 Ottobre 2025
La Basilica di Santa Giusta. Foto fondazioneromanicosardegna.it
Itinerari

Riapre dopo 50 anni il campanile della Basilica di Santa Giusta: un nuovo capitolo per il patrimonio romanico sardo

di Viola Carta
24 Ottobre 2025
Portali Aperti a Simala. Foto Facebook
Folklore & Tradizioni

Portali Aperti 2025: Simala riapre le sue storiche case a corte

di Viola Carta
22 Ottobre 2025
Veduta di Samugheo. Foto Cédric Dasesson
Folklore & Tradizioni

Mojos e Marigas: a Samugheo il festival che racconta il cuore del Mandrolisai

di Marco Cau
20 Ottobre 2025
Torneo basket in carrozzina Oristano
Basket

Torneo Nazionale “Città di Oristano”, il basket in carrozzina torna a Sa Rodia nel nome di Domenico Pittalis

di Redazione
19 Ottobre 2025
Prossimo articolo

Duecento persone al pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio, oggi a Villaputzu

Domani al Ceas Lago Baratz del Comune di Sassari un laboratorio di riciclo

EVENTI IN SARDEGNA

  • Tutti
  • Teatro
  • Musica
  • Libri
  • Food
Grotta del Monte Arci

Musica, scienza e filosofia nel cuore del Monte Arci: nasce “Alkapeca”, l’esperimento di Maroccolo, Aiazzi e Pievani

29 Ottobre 2025
I dolci di Pro Sos Animas a Rebeccu

A Rebeccu, tra le vie del borgo si accendono lanterne e fuochi per Pro Sas Animas

29 Ottobre 2025
Depositphotos

Artiste e artisti per la Palestina: a Cagliari una collettiva per sostenere Gaza

29 Ottobre 2025
Maria Laura Berlinguer (Foto Claudia Frijio) e Bibbiana Cau (Foto Basso Cannarsa)

La biblioteca comunale di Villasor ospita le autrici Bibbiana Cau e Maria Laura Berlinguer

29 Ottobre 2025
Lella Costa. Foto Serena Serrani

Dorgali, il teatro racconta il presente nella stagione 2025-2026 dell’Auditorium Comunale

29 Ottobre 2025
Francesco Abate “Gli indegni”

Francesco Abate presenta il nuovo romanzo “Gli indegni” ad Alghero e Sassari

28 Ottobre 2025
“Nunc” della Compagnia Brat di Udine

Al Teatro Eliseo “Nunc”, lo spettacolo della Compagnia Brat sul rapporto tra uomo, natura e tecnologia

28 Ottobre 2025
Il Trio Kadosséne

Il Trio Kadosséne in concerto a Sassari per la rassegna “Il Filo Rosso”

28 Ottobre 2025

LE USCITE MUSICALI DEL MESE

seguici su instagram

  • ✨ Una nuova veste per un classico della musica italiana! Silvia Mezzanotte reinterpreta “Ti Pretendo”, la hit di Raf vincitrice del Festivalbar 1989, riportandola al pubblico con un arrangiamento lounge firmato Papik. 
🎶 Il singolo, prodotto da Giovanni Bigazzi con la direzione artistica di Franco Fasano, fa parte del progetto “Giancarlo Bigazzi in Lounge”, un viaggio sonoro che unisce le generazioni e restituisce nuova luce a un repertorio indimenticabile. 🎷  Tutti i dettagli nell’articolo su SHmag.it.
  • Capodanno 2026 in Sardegna si preannuncia indimenticabile! ✨  🎤 Sarà Achille Lauro il protagonista del grande concerto gratuito ad Arzachena per dare il benvenuto al nuovo anno. L’appuntamento è per il 31 dicembre allo stadio Biagio Pirina, in una serata che promette musica ed energia pura. 🎉  🏟️ Ma non è tutto: il live di Arzachena sarà la data inaugurale del nuovo tour dell’artista, che lo vedrà esibirsi per la prima volta negli stadi italiani. Un evento unico che unisce festa, comunità e grande spettacolo, confermando Arzachena come cuore pulsante della musica sull’isola.  🗓️ Vuoi conoscere tutti i dettagli e gli orari? Leggi l’articolo completo sul nostro sito SHmag.it!  📷 Andrea Bianchera
  • 🌊🦅 Mayra, giovane grifone dal cuore libero, ha affrontato il mare della Sardegna con coraggio e speranza. Liberata il 3 ottobre a Villasalto, proveniva dalla Francia ed era parte del progetto LIFE Safe for Vultures, impegnato a restituire il cielo ai maestosi avvoltoi.  💔 Il suo volo verso l’orizzonte è stato un viaggio di scoperta e sfida, un atto di libertà che si è purtroppo interrotto nelle acque di Serpentara. Il suo sacrificio non è vano: la scienza e la natura si intrecciano nella sua storia, svelando segreti sul comportamento di queste grandi creature e sull’importanza di proteggerle.  🌍💚 In ogni battito d’ali di Mayra c’è il desiderio di sopravvivenza e di ritorno a casa, e con lei continua la lotta per la conservazione delle popolazioni selvatiche del Mediterraneo.  La sua storia emoziona e insegna: il volo della vita non sempre è lineare, ma è sempre prezioso.  🌟 Scopri di più sul viaggio di Mayra e sul progetto LIFE Safe for Vultures su SHmag.it!
  • ✨ Un palco che si trasforma in un paesaggio fantastico. Dal 16 al 18 ottobre, la celebre Akram Khan Company porta “Chotto Desh” al Teatro Massimo di Cagliari, evento di punta della Stagione di Danza 2025-26 del CeDAC Sardegna.  🐘🦋🐊 In scena, i danzatori dialogano con un mondo di animazioni oniriche: elefanti, coccodrilli e farfalle prendono vita in una fiaba visiva. Un viaggio tra sogno e realtà che unisce la danza Kathak indiana allo stile contemporaneo, raccontando la delicata ricerca della propria identità.  Curiosi di scoprire di più? Trovate tutti i dettagli, il video e le informazioni sui biglietti nell’articolo completo sul nostro sito SHmag.it! 📲
  • 🎆🎤 Marco Mengoni sarà il protagonista del Capodanno di Olbia. La città gallurese accoglierà il 2026 con un grande concerto in piazza che vedrà sul palco il due volte vincitore di Sanremo, reduce da un anno di tournée negli stadi e nelle arene europee.  📅 Il 31 dicembre Olbia diventerà palcoscenico nazionale, con attese importanti per turismo ed economia locale.  🔗 Tutti i dettagli su SHmag.it
  • 🍂 L’autunno in Barbagia ha un cuore che batte forte a Gavoi. Dal 10 al 12 ottobre, il borgo si anima con la tappa di Autunno in Barbagia e il circuito enogastronomico "In Sas Cortes Gavoesas", un evento che intreccia tradizione e sapori in un’atmosfera unica. 
🍷✨ Cosa attende i visitatori? Un viaggio sensoriale tra le antiche corti aperte. Qui, degustazioni di vini e prodotti d’eccellenza come il Fiore Sardo si uniranno alle dimostrazioni degli artigiani, che sveleranno i segreti della panificazione tradizionale e della lavorazione del formaggio. Le strade risuoneranno dei canti dei tenores e delle esibizioni folk, in un’atmosfera che unisce comunità e ospitalità. 
Curioso di scoprire tutti i dettagli e il programma completo? Leggi l’articolo sul nostro sito web SHmag.it. 
📷 Scorci di Gavoi, su cocone cun foza e lo stampo microforato per la produzione del Fiore Sardo.
  • 🏛️✨ Alghero cambia volto e si trasforma in un museo a cielo aperto! È arrivato il BLOOP International Proactive Art Festival, il celebre evento nato a Ibiza che per la prima volta sbarca in Sardegna. Per tutto il mese di ottobre, le strade della città diventano il palcoscenico di un’esperienza unica e gratuita, che unisce arte, tecnologia e turismo sostenibile. 
📱🎨 Grazie a un’app innovativa con realtà aumentata, le opere dell’artista Amadama prenderanno vita direttamente sul vostro smartphone. Un percorso interattivo che invita a esplorare la città in modo nuovo, tra installazioni che si animano e una vera e propria caccia al tesoro digitale. 
Curioso di sapere come l’arte sta ridisegnando Alghero? 
Leggi l’articolo completo su SHmag.it per scoprire tutti i dettagli!
  • 🗝️ Non solo un mobile, ma un simbolo di memoria collettiva. In Sardegna, sa cascia� rappresenta il cuore della casa: cassapanca antica, scrigno di corredi e di storie tramandate per generazioni. 
Le sue origini risalgono all’età nuragica, come testimonia un piccolo bronzetto custodito al Museo Archeologico di Cagliari, che riproduce un cofanetto su ruote, antesignano della cassapanca sarda. 
✨ Realizzata in legno di castagno, noce o rovere, finemente intagliata e decorata con motivi simbolici come la pavoncella o il sole, sa cascia� è oggi un ponte tra passato e presente. Un capolavoro che racconta la storia, l’identità e l’arte di un’isola in cui la tradizione continua a vivere nel segno dell’eleganza. 
📰 Leggi l’articolo completo di Raffaella Piras su SHmag.it  📷 Sardegna Artigianato |  Pierluigi Dessì Confinivisivi
  • 🎶 Pochi generi musicali hanno rappresentato così bene un’epoca come il Concerto Grosso, nato tra XVII e XVIII secolo e fondato sul dialogo tra solisti e orchestra. Ma la sua storia non si è esaurita con il Barocco: nei secoli successivi ha conosciuto sorprendenti rinascite, contaminazioni e reinvenzioni, arrivando persino a intrecciarsi con il rock. 
🎭 È proprio a questa straordinaria vitalità che la Cooperativa @teatroeomusica dedica la nuova edizione dei Salotti culturali del Teatro Verdi di Sassari. Quattro appuntamenti, dal 9 ottobre al 5 novembre, porteranno sul palco capolavori di Corelli, Stradella, Bach, Händel, fino alle riletture di Bloch, Bacalov e Schnittke, mostrando come un genere nato più di tre secoli fa riesca ancora a parlare al presente. 
Ogni concerto sarà introdotto da autorevoli voci della critica musicale – Andrea Ivaldi, Antonio Ligios, Maurizio Salvi e Sandro Cappelletto – che guideranno il pubblico nell’ascolto, insieme alla Teatro Verdi Chamber Orchestra e agli ospiti solisti. 🎻 
📰 Scopri di più sulla rassegna, tutti i dettagli sono nell’articolo completo su SHmag.it
  • 🦉🌙 Tra rapace notturno e strega, “Sa Stria” attraversa i secoli della tradizione sarda con un profilo ambiguo: presagi, cure popolari, paure collettive e un lessico di gesti codificati nel tempo. 
👁️‍🗨️ Le prime tracce affiorano già in età romana; nell’isola, la creatura entra nella cronaca orale: un verso acuto come avvertimento, lo sputo rituale per scongiurare la sventura, l’ombra sui tetti dei villaggi di pietra. 
🧵☕️ Attorno a lei ruotano diagnosi e protezioni: la “Sa Striadura”, il filo da imbastire che confronta apertura delle braccia e statura, le piume ridotte in cenere mescolate al caffè, il fumo che accenna una croce sul malato all’ultimo quarto di luna. 🌘 
🌸 Tra Gallura e Sassarese, la leggenda converge sulla donna-strega: unguenti di peonia, trance, metamorfosi, voli notturni che traducono l’inspiegabile in rito e linguaggio condiviso, tra brebus e antiche paure del malocchio. 🧿 
Un mosaico di mistero e memoria, dove la comunità tenta di ordinare l’ignoto con narrazioni, simboli e piccoli gesti apotropaici. Ce ne parla Chiara Medinas: l’articolo completo continua sul nostro sito web SHmag.it 👆🏻
Facebook Twitter Instagram LinkedIn Youtube Telegram
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • REDAZIONE
  • PRIVACY POLICY

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

Benvenuto!

Accedi con Google
O

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata? Iscriviti

Crea un nuovo account!

Iscriviti con Google
O

Compila i moduli qua sotto per registrarti

Tutti i campi sono obbligatori. Log In

Recupera la password

Inserisci il nome utente o l''indirizzo email per reimpostare la password.

Log In
  • Login
  • Iscriviti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • News Sardegna
    • Sassari
    • Cagliari
    • Oristano
    • Nuoro
    • Gallura
    • Alghero
    • Porto Torres
    • Medio Campidano
    • Ogliastra
    • Sulcis Iglesiente
  • Italia & Mondo
  • Eventi
  • Sport
    • Tennis
    • Calcio
    • Basket
    • Pallamano
    • Altri Sport
  • Show
    • Musica
    • Cinema & Serie TV
    • Teatro
    • Spettacolo
    • Danza
    • Televisione
  • Lifestyle
    • Animali
    • Ambiente & Natura
    • Benessere & Salute
    • Costume & Società
    • Economia & Impresa
    • Food
    • Giochi
    • Lavoro
    • Moda
    • Motori
    • People
    • Viaggi
  • Cultura
    • Libri
    • Arte
    • Fotografia
    • Fumetti
    • Scuola & Università
    • Storia
  • InSardegna
    • Itinerari
    • Archeologia
    • Folklore & Tradizioni
  • Tecnologia
    • Web & Social
    • Smartphone & Tablet
    • Computer
    • Gadget
    • App
  • Lettere al giornale
  • OFFERTE DI LAVORO
  • La Redazione
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Privacy Policy

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13