La Sartiglia di Oristano si arricchisce quest’anno di un significato speciale, diventando portavoce di un messaggio sociale contro la violenza sulle donne. L’iniziativa, promossa dal Comune e dalla Fidapa, con il supporto dell’Associazione Cavalieri, vedrà tutti i 120 cavalli che parteciperanno alla giostra del 2 e 4 marzo adornati con una rosetta rossa, realizzata da Katy Fiori. Questo simbolo richiama le scarpette rosse, segno ormai riconosciuto della lotta contro la violenza di genere, e trasformerà la tradizionale corsa equestre in un momento di riflessione e sensibilizzazione.
L’idea nasce dalla volontà di utilizzare la visibilità della Sartiglia per accendere i riflettori su un problema che colpisce l’intera società. L’evento rappresenta uno degli appuntamenti più sentiti della cultura oristanese e coinvolge ogni anno cavalieri, cittadini e visitatori in una celebrazione dalle radici storiche profonde. L’Amministrazione Comunale ritiene che un’occasione tanto rilevante possa diventare un veicolo efficace per trasmettere un messaggio di responsabilità collettiva. Il rosso delle rosette sui cavalli non sarà solo un gesto simbolico, ma un segnale di vicinanza alle vittime e un invito alla denuncia e alla prevenzione della violenza di genere.
Oristano ha una lunga tradizione di tutela dei diritti delle donne, che affonda le sue origini nella Carta de Logu, il codice legislativo promulgato nel XIV secolo da Eleonora d’Arborea, che conteneva norme avanzate per la protezione femminile. Negli anni più recenti, il Comune e la Fidapa hanno promosso diverse iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica, come il progetto delle scarpette rosse in ceramica, un simbolo permanente della lotta contro la violenza sulle donne.
L’introduzione della rosetta rossa tra gli elementi simbolici della Sartiglia rappresenta un ulteriore passo in questa direzione. La Fidapa sottolinea come la giostra equestre sia fortemente legata ai suoi simboli e come l’aggiunta di un segno di impegno sociale rafforzi la sua valenza culturale. Il fatto che siano i cavalieri, protagonisti della manifestazione, a portare questo messaggio assume un significato ancora più rilevante, ribadendo che il rispetto e la dignità devono essere al centro di ogni relazione umana.
La Sartiglia 2025 si distinguerà così non solo per il suo spettacolo equestre e la tradizione che la caratterizza, ma anche per il suo valore sociale, trasformandosi in un’occasione per promuovere la consapevolezza e l’impegno nella lotta contro la violenza di genere.
































