Grande festa a Nuraxinieddu, frazione di Oristano, per il centesimo compleanno di Francesca Perdighe, che martedì 14 aprile ha spento le sue 100 candeline circondata da figli, nipoti, pronipoti e amici. La ricorrenza è stata celebrata alla presenza del Sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, e dell’Assessore Ivano Cuccu, che le hanno consegnato una targa ricordo a nome dell’intera comunità.
Nata il 15 aprile 1925 a Samugheo, Francesca Perdighe ha attraversato un secolo di vita con dedizione alla famiglia e al lavoro domestico. Dopo il matrimonio con Raimondo Sanna, con il quale ha avuto cinque figli – Emanuela, Luigia, Antonio, Giuseppe e Annamaria – si è trasferita a Oristano nel 1949. Il suo percorso l’ha portata anche in Germania, dove ha lavorato in una fabbrica di polistirolo, prima di rientrare in Sardegna e stabilirsi a Silì e, successivamente, a Nuraxinieddu, dove vive tuttora.
La fede ha avuto un ruolo centrale nella sua esistenza: Francesca ha sempre frequentato con costanza e devozione la Basilica della Madonna del Rimedio. Accanto alla religiosità, ha coltivato l’arte dell’uncinetto e la passione per la cucina tradizionale sarda. Il suo maialetto arrosto e sa cordula cucinata al camino sono ancora oggi ricordati da familiari e amici come piatti attesi e condivisi con piacere durante le domeniche in famiglia.
La giornata di festa ha rappresentato non solo un momento di celebrazione per la longevità di Francesca, ma anche un’occasione per riconoscere la sua storia personale, fatta di sacrifici, affetti e un forte legame con le proprie radici.
