Quattro nuove poltrone per la chemioterapia sono state donate questa mattina dalla sezione provinciale dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie e i linfomi) al reparto di Oncologia-ematologia dell’ospedale San Martino di Oristano. Si tratta di sedute moderne, motorizzate, dotate di telecomandi e poggiapiedi, pensate per migliorare il comfort dei pazienti che devono rimanere seduti per ore durante la somministrazione della terapia. Le nuove poltrone permetteranno loro di adattare facilmente la posizione con il minimo sforzo, rendendo la lunga permanenza più sopportabile.
Il direttore generale della Asl 5, Angelo Serusi, ha espresso la sua gratitudine per il gesto di generosità, sottolineando l’importanza dell’attività oncoematologica per l’ospedale. Ha inoltre ricordato gli sforzi in corso per potenziare questo settore, sia attraverso il reclutamento di personale che con interventi organizzativi. A questo proposito, il Centro di Accoglienza Servizi (Cas) sta migliorando il supporto ai pazienti, indirizzandoli nel percorso terapeutico giusto, anche quando non è possibile trattarli direttamente in loco.
Dal canto suo, il direttore del reparto di Oncologia-Ematologia, Luigi Curreli, ha spiegato che le nuove poltrone sostituiranno quelle ormai usurate, rispondendo a una necessità espressa dal reparto stesso. Curreli ha inoltre sottolineato che, con queste nuove donazioni, il reparto potrà contare su un totale di 16 poltrone per la chemioterapia, distribuite su quattro stanze, insieme a due letti e una barella, per un totale di 19 postazioni per la somministrazione delle cure.
Il presidente provinciale dell’Ail, Paolo Casula, ex direttore del servizio di Ematologia del San Martino, ha commentato che l’associazione ha voluto sostenere la struttura sanitaria per migliorare il comfort dei pazienti oncologici ed ematologici. Ha anche voluto ringraziare i soci e i volontari, provenienti da diverse zone della provincia, dal Terralbese al Guilcier, dal Barigadu al Montiferru alla Planargia, per il loro impegno e il contributo fondamentale a questa donazione. Questo sforzo collettivo consente di offrire ai pazienti un ambiente più confortevole durante le sedute di chemioterapia.
































