Olbia torna nello spazio. Per tre giorni, dal 26 al 28 settembre 2024, la città accoglierà la seconda edizione del Festival dell’Aerospazio, un evento internazionale organizzato da Astec – AeroSpace Technology Education Center – una realtà nata e cresciuta ad Olbia e capace diportare all’attenzione del grande pubblico temi strategici per il futuro dell’umanità e di alto valore scientifico.
L’ospite d’onore sarà l’astronauta Walter Villadei, che nel gennaio di quest’anno è stato protagonista in qualità di pilota della Ax-3, la terza missione privata diretta verso la stazione spaziale internazionale (ISS) organizzata da Axiom Space. Ax-3 è stata la prima missione spaziale commerciale con un equipaggio interamente europeo sulla ISS, dove è rimasta per 14 giorni.
Villadei è membro del Comitato tecnico scientifico dell’Agenzia spaziale italiana e il rappresentante nazionale nella Commissione Europea, per l’iniziativa Space Surveillance and Tracking Support Framework, programma che ha portato all’ingresso dell’Italia nel primo Consorzio europeo per la sicurezza spaziale. Ha svolto la funzione di Capo ufficio presso il neocostituito Ufficio generale per lo spazio dell’Aeronautica e da marzo 2022 è il responsabile dell’Ufficio di Rappresentanza dell’Aeronautica militare negli Stati Uniti.
Sarà il Museo archeologico di Olbia il quartier generale del Festival dell’Aerospazio, indicato già come uno dei principali appuntamenti a livello nazionale dedicati al settore aerospaziale. Con l’obiettivo di creare uno spazio di confronto aperto e accessibile, il Festival vedrà la partecipazione di esperti, istituzioni, aziende e il grande pubblico, per discutere e scoprire le ultime novità dell’innovazione spaziale.
L’area espositiva, aperta al pubblico e con ingresso totalmente gratuito, rappresenterà uno spazio dedicato a enti e aziende private, che potranno fare networking e si presenteranno al pubblico presente.
Uno spazio aperto a disposizione di appassionati e semplici visitatori, oltre ai numerosi turisti che ancora affollano la città, ma soprattutto che sarà capace di valorizzare la presenza di studenti e famiglie, con il coinvolgimento delle scuole e un focus sull’aspetto didattico e della conoscenza di un mondo affascinante e denso di implicazioni sul futuro delle nuove generazioni.
Durante le tre giornate dell’evento, i partecipanti avranno la possibilità di assistere a conferenze, tavole rotonde e laboratori interattivi, dove i protagonisti dell’industria aerospaziale condivideranno le proprie esperienze e visioni future. Il programma prevede momenti di approfondimento sia sugli sviluppi tecnologici legati allo spazio che sulle applicazioni terrestri delle infrastrutture spaziali, come le telecomunicazioni, la navigazione Gps e il monitoraggio ambientale.
Dalla presentazione del distretto aerospaziale della Sardegna, alla space economy, con programmi tecnologie e innovazione. Poi le sfide e le opportunità derivanti dall’aerospazio per innovazione e trasferimento tecnologico.
Si discuterà dell’osservazione satellitare e il monitoraggio della Terra, ma anche dell’addestramento degli astronauti, con momenti didattici molto coinvolgenti, tra i quali il seminario “Polvere di STEM…from girls”, un’occasione unica per avvicinare le giovani studentesse al mondo della scienza e dell’aerospazio.
La giornata di sabato 28 settembre sarà, infine, dedicata al tema delle prospettive della Sardegna nell’Aerospazio, con un importante focus sulle grandi opportunità anche per quanto riguarda il mercato del lavoro e la formazione delle competenze.
Per conoscere il programma completo è possibile consultare il sito festivaldellaerospazio.com.